Si è tenuta presso la Sala Gialla di Palazzo delle Aquile, a Palermo, la presentazione della settima edizione del “Mese dei diritti dell’infanzia“.
Apice del progetto il 20 novembre, quando ricorrerà la giornata dedicata dall’ONU proprio ai diritti dei minori. Le iniziative saranno realizzate grazie al coordinamento di settanta enti che si occupano di educazione destinata a tutte le età.
Il progetto ha visto il forte impegno del Garante dei diritti dell’Infanzia Pasquale D’Andrea, nonchè dell’associazionismo del territorio. Fra i gruppi rappresentati anche quello dei “Genitori Connessi“, in vece del quale era oggi presente Francesco Zanca. Un’organizzazione nata per affrontare i pericoli e le opportunità offerte dal web nello sviluppo dei giovani.
Molto folto il calendario degli eventi, con cento iniziative programmate dagli organizzatori su tutto il mese di novembre. Forte il coinvolgimento degli istituti scolastici, pubblici e privati. All’interno del progetto grande spazio alla lettura. Per l’occasione, sarà rispolverato quanto già proposto durante “Librovunque“, iniziativa itinerante fra le otto circoscrizioni del capoluogo siciliano. Progetto che sarà sostenuto e potenziato, grazie all’inaugurazione di oltre 20 punti lettura in tutta la città. Un modo di combattere, in maniera efficace, la povertà educativa, soprattutto nei quartieri popolari.
Alla presentazione del programma ha partecipato anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Il primo cittadino ha ricordato l’importanza del dare visibilità ai temi legati al corretto sviluppo psicofisico e culturale dei bambini. “Un mese di eventi dedicati ai diritti dell’infanzia. Il 20 novembre vi sarà la ricorrenza della giornata dedicata dall’ONU a questo tema. Questo programma rappresenta la conferma del fatto che l’Amministrazione Comunale vuole rendere visibili i bambini. Non solo dentro all’ambito familiare e nella scuola, ma nella città. Qui si spiega l’attenzione ai libri, al teatro, alla musica, al mare, al benessere, alla salute. Credo che il nostro Comune abbia fatto della visibilità delle persone il proprio obiettivo. Se tu sei visibile, hai dei diritti. In questo senso, c’è un parallelismo fra la visibilità dei bambini e quella dei migranti. Elemento che diventa parabola per la visibilità di tutti”.
Sindaco che, a domanda specifica, ha sottolineato il ruolo degli istituti scolastici nel contrasto alla dispersione scolastica. “La scuola è fondamentale e cooprotagonista dell’iniziativa, come dell’intero percorso progettuale dell’Amministrazione. Il contrasto alla dispersione scolastica lo si fa parallelamente sia nelle scuole, ma anche fuori. Ciò creando quel clima culturale, quel coinvolgimento dei genitori e della società, che aiuta il rispetto dell’obbligo scolastico e ne scoraggia l’evasione”.
Intervenuta ai nostri microfoni anche l’assessore alla Cittadinanza Sociale Cinzia Mantegna, che ha elogiato il lavoro del Garante dell’Infanzia Pasquale D’Andrea. “L’evento è destinato a tutti i bambini e alle bambine di questa città. Grazie all’infaticabile lavoro del Garante, è stata organizzato un programma d’iniziativa nutritissimo. Grazie al grosso aiuto del terzo settore, saranno offerte tante opportunità di gioco e di svago. Momenti aperti a tutti colori i quali parteciperanno agli eventi”.
“Il mese dei diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza – prosegue -, nella giornata del 20 novembre, celebrerà i 30 anni dalla ratifica. Una giornata che richiama tutti noi adulti al diritto all’ascolto di ogni ragazzo e ragazza. Il diritto al “sentire” le più profonde emozioni e bisogni che tutti, genitori- scuola- istituzioni, dobbiamo tradurre in azioni concrete per garantire il benessere e consentire a tutti senza disuguaglianze la dimensione della spontaneità, gioia e serenità necessaria alla crescita ed allo sviluppo psicofisico di ogni bambino”.
Presente, come accennato sopra, anche l’assessore alle Culture Mario Zito, che si è così espresso sulla manifestazione. “Il mese dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza con il suo corollario di attività ed eventi – evidenzia – intende attivare grazie all’apporto dei tanti operatori culturali che si metteranno in gioco. Azioni educative e formative che mettono al centro il bambino e i suoi bisogni che si traducono in diritti. L’Assessorato alle Culture partecipa attivamente attraverso una serie di eventi programmati per i bambini e/o tradotti per loro”.