A due anni di distanza dall’ultimo voto in Consiglio Comunale, si sblocca il passaggio di proprietà del mercato ittico di Palermo. Il Consiglio Comunale ha infatti approvato il piano delle alienazioni 22-24. Documento che prevede al suo interno la definizione dell’accordo e la firma del protocollo d’intesa tra il Comune e l’Autorità Portuale della Sicilia Occidentale, che entrerà così in possesso delle aree e potrà dare il via al restyling delle aree.
Un via libera anticipato da una riunione tenuta nella giornata di mercoledì 6 ottobre dall’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti e il presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti. Tema centrale dell’incontro la necessità di garantire tempi certi per l’esecuzione dei lavori. Un modo per tutelare anche il futuro lavorativo degli standisti operanti nella struttura di via Francesco Crispi. Fatto sottolineato anche da un ordine del giorno, proposto dal consigliere di Forza Italia Ottavio Zacco, per garantire la continuità lavorativa dei dipendenti.
“E’ un atto voluto fortemente dalla sesta commissione e sostenuto dall’intero consiglio comunale – ha sottolineato Zacco -. Ciò a tutela dei concessionari e dei lavoratori di una delle realtà produttive più rilevanti della nostra città. Quella offerta dall’Autorità portuale è un’occasione da non perdere, il Comune ne avrà solo dei vantaggi e potrà assicurare condizioni di lavoro migliori in un ambiente del tutto riqualificato. Ringrazio il presidente Monti per averci coinvolto nel processo di cambiamento della zona portuale della nostra città”.
Non sono mancate le polemiche, in una seduta caratterizzata da un acceso dibattito fra maggioranza ed opposizione. Fra le più contrarie la consigliera comunale di “Oso” Giulia Argiroffi. L’ex pentastellata ha chiesto informazioni più precise relativamente al protocollo d’intesa, in particolare sui tempi e sui luoghi scelti per il nuovo mercato ittico. L’esponente di Sala delle Lapidi aveva addirittura proposto di effettuare una riunione alla presenza dei consiglieri comunali delle commissioni coinvolte. Richiesta, già ribadita nella seduta di ieri, ma comunque rifiutata dal presidente Giulio Tantillo, che ha proceduto comunque alle operazioni di voto.
A due anni di distanza dall’emendamento che stralciò il passaggio di proprietà, si sbloccare così l’alienazione del mercato ittico in favore dell’Autorità Portuale. Fatto commentato positivamente dal sindaco Roberto Lagalla. “Nell’ambito del piano, è importante notare come questo contenga anche un passaggio importante per il percorso che porta al rilancio del Mercato Ittico. Uno spazio identitario della città che merita di essere rivalutato. Sarà fondamentale in questo senso la collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’Autorità portuale con il suo presidente Pasqualino Monti per dare al Mercato Ittico un nuovo volto”.
Un atto, il piano delle alienazioni, che risulta propedeutico non solo all’approvazione del bilancio ma anche e soprattutto al percorso di riequilibrio a cui andrà incontro il Comune di Palermo, già a partire dal futuro prossimo. Elemento sottolineato dall’assessore al Patrimonio Andrea Mineo. “La delibera del piano delle alienazioni, approvata oggi dal consiglio comunale che ringrazio per la sensibilità, è uno degli atti propedeutici al bilancio. La sfida dell’amministrazione sarà quella di predisporre nel più breve tempo e, contestualmente, all’approvazione definitiva del piano di riequilibrio un nuovo piano di alienazioni che sia finalizzato a una profonda valorizzazione delle aree e degli immobili del patrimonio comunale. Ciò per far divenire lo stesso non più un fardello ma una tangibile risorsa per l’ente locale”.