Una riflessione sui condizionamenti neurobiologici nell’esperienza artistica, a partire da un quadro che connota fortemente il territorio, “La Natività” dell’artista fiammingo Matthias Stomer.
“La Natività di Matthias Stomer fra Arte e Scienza”, il titolo dell’appuntamento che rientra fra le iniziative natalizie del comune di Monreale, in programma sabato 15 dicembre, alle ore 18, presso il complesso monumentale Guglielmo II di Monreale.
Una riflessione non fine a se stessa, ma con l’obiettivo di offrire uno spaccato diverso su un tema condiviso: l’arte per la nostra terra deve essere uno strumento di riscatto civico. Un argomento su cui interverrà Patrizia Monterosso, direttore della Fondazione Federico II, che ha raccolto la sfida di imprimere una svolta al ruolo della Fondazione, connotandola con la sua visione lungimirante e prospettica. Per sua iniziativa, la Sicilia ha riscoperto l’importanza dei Fiamminghi nella storia della sua cultura, segno dell’ultimo periodo di centralità occupato dall’Isola nel panorama europeo.
Interverranno il sindaco di Monreale Piero Capizzi e le due relatrici: Romina Lo Piccolo, docente di lettere, che illustrerà gli aspetti iconologici dell’opera e alle sue citazioni culturali; Maria Modica, giornalista, che attingendo agli studi dell’equipè del dottore Rizzolatti, scopritore dei famosi neuroni mirror, analizzerà il quadro alla luce dei suoi risvolti anche neurobiologici.
Gli organizzatori ringraziano il dottore Giacomo Rizzolatti e la dottoressa Cinzia Di Dio per avere fornito i risultati dei loro studi riguardanti l’esperienza estetica.
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