Il Goethe-Institut e il Conservatorio di Musica “Alessandro Scarlatti” di Palermo collaborano nell’ambito di un laboratorio di musica e cinema diretto dal pianista, autore e compositore tedesco Peter Wegele.

Menschen am Sonntag (Gente di domenica) è il titolo del film muto del 1929 diretto da Robert Siodmak ed Edgar G. Ulmer, che domani sera alle 21 sarà proiettato al cinema De Seta dei Cantieri culturali alla Zisa, accompagnato da musiche originali composte ed eseguite dal vivo a cura dello stesso Wegele con un ensemble del Conservatorio. Il Cine-concerto di domani rappresenta infatti la conclusione del laboratorio dedicato agli allievi del Conservatorio diretto dallo stesso Wegele, che si è svolto nella Sala Sollima dell’Istituto dal 26 ottobre scorso.

È la quarta volta che Conservatorio e Goethe collaborano per questo workshop. Dopo il laboratorio sul film muto italiano La guerra e il sogno di Momi, nel 2014, sul francese La Chute de la Maison Usher di Jean Epstein, nel 2016 – entrambi realizzati grazie anche alla collaborazione con l’Institut français di Palermo – e Le avventure del principe Achmed di Lotte Reiniger, è la volta di Menschen am Sonntag che racconta la quotidianità di cinque giovani nella Berlino degli anni Venti – Erwin, Christl, Wolf, Annie e Brigitte – e di una loro gita domenicale fuori porta.
Nato dall’idea degli allora giovani cineasti Robert Siodmak, Billy Wilder, Eugen Schüfftan e Edgar G. Ulmer, realizzato con ridotti mezzi finanziari, il film, per metà documentario, è entrato nella storia del cinema come precursore del realismo poetico. Menschen am Sonntag non solo irradia leggerezza estiva e la gioia di passare del tempo con gli amici, ma mostra anche in modo autentico luoghi famosi di Berlino, come la stazione ferroviaria Zoologischer Garten e Wannsee. Attraverso la visione e l’analisi del film, l’identificazione dei momenti chiave nella drammaturgia del film, gli allievi del Conservatorio hanno composto una nuova e originale colonna sonora, sviluppando temi musicali con lo stesso approccio con cui i grandi maestri come Max Steiner componevano le loro musiche per film. Una parte della colonna sonora sarà volutamente lasciata alla libera improvvisazione e a sviluppi spontanei. Questo mix di tradizione e innovazione, che nasce anche dalla composizione eterogenea dell’ensemble partecipante al workshop, promuove l’interazione tra i vari musicisti. La combinazione di musica elettronica più sperimentale con elementi classici e jazz assume un valore didattico e musicale molto forte e stimolante.

L’appuntamento, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura, è inserito nel calendario di Palermo capitale della cultura.

Alle ore 20.30 è prevista un’introduzione al film e al lavoro svolto nel corso del laboratorio per la composizione di musiche originali.