Palermo

La mensa universitaria sbarca al Conservatorio Scarlatti

Da questa mattina, anche gli studenti del Conservatorio di musica Alessandro Scarlatti di Palermo avranno la possibilità di godere della ristorazione universitaria presso la propria struttura. Il Conservatorio Alessandro Scarlatti, già Conservatorio Vincenzo Bellini, rientrante tra gli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica che rilasciano titolo di laurea ed è frequentato da più di mille studenti, è un istituto superiore di studi musicali e fu fondato a Palermo nel 1618.

Gli studenti del Conservatorio palermitano accedono al servizio in base alla fascia ISEEU di appartenenza, ma circa cento studenti hanno già diritto al pasto gratuito essendo stati assegnatari di borsa di studio ERSU e, quindi, avendo diritto alla gratuità del pasto.

Michele D’Amico, presidente Ersu Palermo

“Per la prima volta nella storia dell’ERSU – dichiara il presidente di Ersu Palermo, Michele D’Amico – il Consiglio di Amministrazione porta presso il Conservatorio di Musica il servizio di ristorazione, dimostrando concretamente come l’azione portata avanti in favore degli studenti sia a 360 gradi nei confronti di tutte le istituzioni di livello universitario operanti sul territorio di nostra competenza. Nel periodo post covid riteniamo ancora più importante mettere in campo ogni azione che, in tutti i luoghi universitari, possa coadiuvare e favorire le attività in presenza e di socializzazione tra gli studenti.”

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Giovanni Angileri, presidente del Conservatorio Alessandro Scarlatti

“Ritengo l’attivazione del servizio di ristorazione ERSU presso il Conservatorio di Musica Scarlatti di Palermo un importante e concreto aiuto per gli studenti e per le loro famiglie – dichiara il presidente del Conservatorio, Giovanni Angileri, che abbiamo accolto con grande favore ritenendo che, anche attraverso queste azioni, si possano sostenere maggiormente gli studenti più meritevoli e bisognosi d’aiuto. Non considerando anche che con il servizio si consente, comunque, a tutti gli studenti e allo stesso personale di avere un servizio utile accedendo in base alla propria fascia di reddito”.

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