- Meli “Basta con i giochi di corrente! È tempo di tornare alla Politica”
- Per il componente dell’assemblea provinciale del Pd (Area Orfini) sarebbe “Errore imperdonabile”
- “Il Pd a Palermo continua ad inseguire farfalle invece di mettere in campo macchina organizzativa”
Mario Meli, componente dell’assemblea provinciale del Partito Democratico a Palermo (Area Orfini) invoca le primarie in città come quanto accaduto a Roma e Bologna (che hanno designato Matteo Leopre e Roberto Gualtieri come candidati a sindaco delle due città) in vista delle elezioni a sindaco di Palermo del 2022.
“Sarebbe errore imperdonabile”
“La partecipazione alle Primarie di Roma e Bologna – sottolinea Meli – è la dimostrazione dell’imprescindibilità di questo strumento per la scelta di chi dovrà guidare la sfida di Palermo 2022 e per la definizione delle alleanze in modo chiaro, trasparente e fuori dai tatticismi. Sarebbe un errore imperdonabile non coinvolgere il nostro popolo nella definizione di assetti e classe dirigente da mettere al servizio della città”.
“Pd Palermo continua ad inseguire farfalle”
E conclude: “Ci spiace constatare che Il Pd di Palermo continui ad ‘inseguire farfalle’ invece di contribuire a mettere in campo, fin da subito, la macchina organizzativa e politica per le Primarie. Basta con i giochi di corrente! È tempo di tornare alla Politica come sta ben facendo il nostro segretario nazionale Enrico Letta”.
Sinistra delle Idee pensa alle sue primarie
Intanto, Sinistra delle Idee sta pensando alle sue primarie. “Scegliamo il candidato sindaco di Palermo della coalizione di centro-sinistra con le primarie”. È Ninni Terminelli che continua a spingere per scegliere il prossimo papabile sindaco di Palermo con una “festa democratica” visto che il dibattito è ancora acceso. Secondo il leader del movimento politico palermitano, il dibattito interno e la crisi dei partiti, a Palermo, sottolineata anche da fatti eclatanti, “dimostrano che esiste una sola via per il futuro di Palermo: le Primarie! I partiti da soli non ce la fanno. Serve un ruolo del civismo e dell’associazionismo che rafforzi il quadro progressista e della sinistra”.
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