Tre giornate di studio a partire da oggi venerdì 27 aprile – per il XXXVIII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Donne Medico – dedicate ad un “Approccio multidisciplinare alle malattie croniche e differenze di genere” . Trecento specialiste provenienti da varie parti del mondo, settantasette tra relatrici e relatori per dieci sessioni, affrontano secondo una prospettiva di genere temi legati alle cure e alla salute . Il meeting é uno degli eventi internazionali in ambito medico più importanti, tanto da avere già avuto grande visibilità sulla stampa specialistica . Di grande importanza non solo diagnosi e terapie, che differiscono in base al sesso, ma l’hashtag di denuncia contro la violenza sulle donne: #metoo trasformato in #medtoo. Sotto la lente anche violenza, molestie e mobbing contro le donne medico nei luoghi di lavoro.
E’ il primo meeting internazionale organizzato dall’Associazione Italiana Donne Medico.
“Contro la rimozione storica che ha costretto le donne ad un approccio medico ‘neutro’ fino agli anni ’90, cioè in realtà androcentrico – spiega Marina Rizzo, responsabile di Palermo dell’Associazione Italiana Donne Medico – oggi si riconosce l’importanza della medicina di genere. Le differenze non riguardano soltanto il sistema ormonale.
Diversa per esempio è la soglia del dolore, più bassa nelle donne, che non risente soltanto di fattori contestuali o ormonali ma anche organici , come dimostrano i recenti studi sulla microglia, una zona particolare del cervello: un Locus centrale che diversifica la risposta agli analgesici (morfina) in base al sesso.In particolare si è rilevato che i topi di sesso femminile hanno bisogno del doppio di dose di morfina solitamente somministrata a quelli di sesso maschile per ottenere lo stesso effetto”.
Domani, Sabato 28 aprile e domenica 29 aprile, al Circolo Unificato dellEsercito a partire dalle 8.30, proseguiranno i lavori del 38esimo congresso nazionale dell’Associazione Nazionale Donne Medico.