Aggressioni, crisi economica, tariffe dei rimborsi dei servizi pubblici ferme al 1996 e nessun confronto. Sono sul piede di guerra i medici specialisti convenzionati del servizio sanitario in Sicilia. Nasce nell’isola l’intersindacale dei medici specialisti convenzionati che rivendicano il loro ruolo nel sistema sanitario, le prestazioni erogate dai 1800 ambulatori.
Stato di agitazione
Lo stato di agitazione dei medici della Specialistica accreditata esterna del territorio, che culminerà con una Assemblea Generale di tutti i propri associati indetta per il 4 febbraio a Caltanissetta, è stato proclamato dalle sigle che danno vita all’Intersindacale. In una lettera inviata all’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, le associazioni ribadiscono “il ruolo insostituibile nella erogazione delle prestazioni specialistiche sul territorio (42 milioni) con i nostri 1.800 ambulatori e poliambulatori presenti capillarmente su tutto il territorio che erogano, grazie ai nostri 15mila dipendenti e collaboratori, oltre il 75% di tutte le prestazioni specialistiche pubblico/private”.
Stop alle prestazioni erogate in extra budget
“Categoria, la nostra – sottolinea la nota – , che erogando circa 60 milioni di euro/anno in extra budget non remunerato ha contribuito ad assicurare una degna erogazione delle prestazioni specialistiche pubblico/privato sul territorio abbattendo a proprie spese parte delle lunghissime liste di attesa di questa regione”. L’Intersindacale lamenta che “la gravissima crisi economica che ci attanaglia con tariffe bloccate dal 1996, aumenti insostenibili delle materie prime, dei contratti di lavoro, delle utenze, dei materiali di consumo non ci permetterà più di erogare gratuitamente prestazioni in extra budget anche alla luce degli ultimi decreti sugli aggregati (2022 e 2023) che vedono, incomprensibilmente, i nostri aggregati notevolmente ridotti rispetto a quanto a noi assegnato nel 2021”.
Richiesta di confronto urgente all’assessore
Le sigle sindacali chiedono all’assessore “di essere urgentemente convocati al fine di poter dettagliatamente esporre quanto sin qui detto e poter programmare una migliore sanità territoriale che risolva le criticità soprattutto con la istituzione dei tavoli tecnici e auspicano un Suo personale intervento nella nostra Assemblea di cui le saremo grati”.
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