Maxi rissa tra due famiglie a Palermo in via Casalini nel quartiere Passo di Rigano. Il bilancio dopo l’intervento della polizia è di tre feriti e otto denunciati. Due sono stati portati a Villa Sofia mentre il terzo è stato accompagnato all’Ingrassia per evitare possibili liti tra le stanze del pronto soccorso.

La lite iniziata da due giovani

I componenti di due nuclei familiari che vivono vicini, se le sono date di santa ragione. La lite è iniziata tra due giovani. Uno si è gettato sul cofano dell’auto simulando un incidente stradale. Sono arrivati in soccorso i parenti e sono iniziati a volare calci e pugni. Gli agenti di polizia non senza difficoltà sono riusciti a riportare la calma.

Rissa in discoteca

Momenti di tensione la scorsa notte davanti a due discoteche di Palermo. Un gruppo di giovani, forse sempre gli stessi, hanno cercato di entrare nella discoteca Country viale dell’Olimpo nonostante il personale di servizio avesse comunicato loro che era stato raggiunto il numero massimo previsto dalla licenza rilasciata dalla questura.

I giovani nonostante le motivazioni dei gestori del locale hanno tentato di scavalcare la recinzione danneggiando le porte di emergenza. Poco dopo un gruppo di giovane pretendeva di entrare in nella discoteca Fabric Club House in via Ugo La Malfa. Anche in questo caso il locale era piano. I giovani hanno iniziato ad urlare e minacciato di rubare alcune autovetture parcheggiate nei pressi del locale. Per riportare la calma sono intervenuti i carabinieri che stanno cercando di risalire ai giovani che hanno minacciato i gestori.

“I giovani minacciano i titolari”

“Purtroppo spesso accade che gruppi di giovani minacciano i titolari delle discoteche e chiedono di entrare senza pagare e senza consumare – racconta il gestore di un locale – Minacciano di creare disordini attorno al locale così poi si rischia la chiusura. E’ un ricatto a cui nessuno deve soggiacere. Vogliamo solo far divertire i nostri clienti e non essere succubi di questi gruppi di giovani che rendono la il nostro lavoro sempre più complicato e rischioso”.

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