La scomparsa dell’ex presidente del Palermo calcio, Maurizio Zamparini, è un colpo al cuore di Palermo e non solo. Il mondo sportivo ma anche quello della politica si uniscono al dolore di una città che ha legato i suoi fasti calcistici al vulcanico imprenditore veneto.
Mirri: “Grave perdita”
“Una grave perdita che chi ama i nostri colori potrà solo lenire con il ricordo imperituro di momenti indelebili e degli anni meravigliosi che ha fatto vivere a ogni tifoso. Dalla storica promozione in Serie A alla finale della Coppa Italia. Zamparini per sempre con noi”. Così l’attuale presidente del Palermo Calcio, Dario Mirri, ha espresso il proprio cordoglio per la morte dell’ex patron del club rosanero, Maurizio Zamparini. Al messaggio di Mirri si unisce, con una nota del club di viale del Fante, anche l’ad Rinaldo Sagramola “e tutta la famiglia del Palermo Fc”, che esprimono “dolore per la scomparsa di Maurizio Zamparini, il presidente più vincente della storia rosanero, per sempre nel cuore di ogni tifoso”.
Il sindaco Orlando: “Uomo con passione”
“Con Maurizio Zamparini – commenta il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – se ne va un protagonista della storia della città di Palermo e dello sport italiano. La sua passione e dedizione per il Palermo Calcio hanno contraddistinto una stagione ricca di indimenticabili trionfi e colma di entusiasmo tra i tanti palermitani che grazie a lui hanno riscoperto l’amore per i colori rosanero in uno spirito di condivisione che ha saputo unire la città. In questo momento di dolore esprimo la mia vicinanza ai familiari a cui rivolgo le mie più sentite condoglianze”.
Il governo regionale: “Siciliano nell’animo”
“Sono rattristato dalla scomparsa di Maurizio Zamparini, – ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci – il cui nome sarà per sempre legato alla Palermo dei successi e dei primati. Con lui, non solo la squadra rosanero ma la Città tutta e i suoi tifosi, hanno gioito e sognato. Da friulano è diventato siciliano nell’animo e, anche come tale, oggi lo ricordiamo. Alla famiglia, provata recentemente dal più terribile dei lutti, la mia vicinanza e le condoglianze dell’intero governo regionale”. “Con vivo cordoglio – gli fa eco l’assessore regionale Alberto Samonà – apprendo della scomparsa di Maurizio Zamparini, ex patron del Palermo, che, sotto la sua guida conquistò la storica promozione in Serie A, da cui i rosanero erano assenti da oltre trent’anni, e la finale di Coppa Italia. A lui si lega una stagione entusiasmante che portò a Palermo giocatori che si sono successivamente imposti in campo nazionale e internazionale. Ricordo quegli anni come permeati da un entusiasmo febbrile, di tutta una città che si ritrovava comunità grazie allo “sport nazionale. Se, come scrisse George Bernard Shaw, ‘il calcio è l’arte di comprimere la storia universale in 90 minuti’, Zamparini se ne va, sicuramente, come chi è riuscito in questa appassionante impresa. Ciao Presidente. Per sempre nel cuore!”.
Le parole del presidente dell’Ars Miccichè: “Condoglianze e vicinanza ai familiari”
“Esprimo le condoglianze da parte mia e dell’Assemblea regionale siciliana ai familiari dell’ex presidente del Palermo, Maurizio Zamparini. Con lui se ne va un protagonista delle pagine più entusiasmanti della storia del calcio rosanero”. Così, in una nota, il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè.
Il ricordo del vicepresidente della Regione Armao: “Una grave perdita”
“La scomparsa di Maurizio Zamparini, valente imprenditore e presidente del Palermo Calcio degli straordinari successi, è una grave perdita. Da professionista e poi da uomo pubblico, ho avuto modo di conoscere le capacità imprenditoriali e soprattutto la passione per la nostra Città e per la squadra rosanero. Questo il ricordo di un uomo di grande spessore che ha saputo rilanciare il calcio a Palermo con la stessa capacità con la quale ha condotto le sue imprese.“. Così il vicepresidente della Regione Siciliana, professor Gaetano Armao, nell’apprendere la notizia della scomparsa di Maurizio Zamparini, già presidente del Palermo Calcio.
Il senatore Faraone: “Osannato e contestato”
“Maurizio Zamparini non ce l’ha fatta. È morto stanotte dopo un lungo ricovero. Ai suoi familiari il mio cordoglio. Osannato e contestato, è stato comunque un protagonista dello sport a Palermo. Ha fatto sognare i tifosi e li ha fatti spesso arrabbiare. È quasi una regola per chi ad un certo punto sceglie di entrare nel campo delle emozioni e della passione. Per 16 anni ha guidato il club rosanero e, comunque la pensiate, tra luci e ombre, quella stagione rimane impressa nella testa e nel cuore di tanti”. Così, in una nota, il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone.
Cuffaro: “Il suo nome legato alla città”
“Maurizio Zamparini rimarrà legato per sempre alla città di Palermo, segnando clamorosamente il calcio siciliano. A lui si devono gli anni migliori del Palermo, dalla conquista della Serie A dopo 31 anni, alle partecipazioni alla Europa League e con una qualificazione Champions sfiorata e persa solo dopo uno spareggio contro la Sampdoria. Indimenticabile per i tifosi rosanero rimarrà la finale di Coppa Italia nel 2011, poi persa 3-1 contro l’Inter. Negli anni della sua presidenza, i tifosi rosanero hanno potuto ammirare grandi calciatori: da Zauli a Cavani, da Amauri a Dybala, oltre che i nazionali Campioni del Mondo, Zaccardo, Barzagli, Grosso, Barone e Toni”. E’ il commento del commissario regionale della Dc Nuova, Salvatore Cuffaro che prosegue: “Il nome di Zamparini è legato alla città di Palermo non solo dal punto di vista sportivo. A lui si deve la costruzione del centro commerciale Conca d’Oro, che da un lato ha permesso la riqualificazione dell’area e dall’altro ha consentito la creazione molti posti di lavoro. La Dc Nuova esprime condoglianze alla famiglia, già segnata nei mesi scorsi da un altro grave lutto, la morte del giovane Armando”.
Il ricordo del Milan “Indimenticato protagonista”
Il Milan “si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa di Maurizio Zamparini, imprenditore e dirigente sportivo che per decenni è stato un indimenticato protagonista del calcio italiano alla guida di Pordenone, Venezia e Palermo”. È il cordoglio del club rossonero in un post su Twitter.
Il cordoglio dell’Inter
“L’Inter si unisce al cordoglio di tutto il mondo del calcio italiano per la scomparsa di Maurizio Zamparini”. Così l’Inter in un messaggio su Twitter di cordoglio per l’imprenditore friulano ex patron del Palermo.
Peppe Iachini: “è stato il primo a credere in me”
“Il calcio ha perso un grandissimo uomo e un grandissimo presidente. Per me oggi è un giorno molto triste, provo un dolore profondo perché aho avuto la fortuna di conoscerlo e vivere con lui momenti unici e indelebili. Prima da calciatore e poi da allenatore, è stato lui a credere fortemente nelle mie qualità da tecnico”. Beppe Iachini, oggi allenatore del Parma, ricorda così la figura di Maurizio Zamparini. “Insieme ci siamo tolti tantissime soddisfazioni – ha aggiunto Iachini – ho avuto il piacere di conoscerlo bene, era molto competente sugli aspetti tecnici del calcio ed è sempre stato molto generoso con tutti. A livello umano è stata una grandissima persona per me. Era eternamente innamorato del calcio e del pallone, questo aspetto ci univa e con lui ci siamo sempre capiti al volo, c’era un’intesa bella e umana. Mi ha lasciato grandi insegnamenti, lo ricorderò per sempre e lo porterò sempre nel mio cuore. Voglio mandare un abbraccio affettuoso a sua moglie e ai suoi figli, perché so cosa stanno provando in questo momento così triste”.
Javier Pastore: “Sei stato più di un presidente”
“E’ un giorno molto triste per me… Una delle prime persone che si è fidato di me se n’è andata. Grazie di tutto Zamparini, nei due anni che ho vissuto a Palermo sei stato molto più del mio presidente, mi hai trattato come un figlio e mi hai sempre aiutato. Non ti dimenticherò mai”. E’ il messaggio che Javier Pastore, ex fantasista del Palermo, ha dedicato a Maurizio Zamparini sul proprio account di Instagram.
Josip Ilicic “Rip e Grazie”
Più laconico Josip Ilicic, altro ex rosanero, che ha scritto: “Rip” e “Grazie”.
Questa notte la morte
Questa notte il cuore di Zamparini, già fortemente provato, ha smesso di battere nella clinica di Cotignola, nel ravennate, dove era già da qualche giorno ricoverato. L’ex patron rosanero aveva subito un primo ricovero d’urgenza nel dicembre scorso all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. In quell’occasione fu trasferito in terapia intensiva per una peritonite. L’intervento andò bene e venne dimesso, ma poi qualche giorno dopo fu costretto ad un nuovo ricovero per ulteriori complicazioni.
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