Inversione di tappe per la visita di Matteo Renzi. Il premier sarà in Sicilia per la quarta volta dopodomani, sabato 30 aprile, nel giorno in cui si commemora Pio la Torre. oltre al ricordo ‘privato’ di La Torre, Renzi avrà tre appuntamenti pubblici nell’isola.
Di mattina il Premier sarà in Calabria, di pomeriggio in Sicilia. contrariamente alle notizie diffuse ieri il programma prevede che vada prima a Catania dove alle 15 sarà al teatro Sangiorgi per la firma del Patto per Catania (sarà una pioggia di milioni, leggi qui cosa prevede).
Dopo il premier si sposterà in direzione Palermo ma alle 17 si fermerà sul viadotto Palermo-Caltanissetta (raccordo che da Caltanissetta arriva all’autostrada Palermo-Catania che fa parte del raddoppio della Caltanissetta-Agrigento) per inaugurare il tratto di strada che viene aperto alla circolazione.
L’appuntamento a Palermo, se lo stringente programma verrà rispettato, è alle 18.30 per la firma del Patto per Palermo al teatro Massimo in pieno centro (il patto vale 332 milioni, leggi cosa prevede). Poi Renzi lascerà la Sicilia per tornare a Roma.
La visita è, però, accompagnata dalle polemiche visto che la firma dei patti dovrà avvenire con i sindaci di Catania e Palermo ma secondo una nota della Presidenza del consiglio Bianco e orlando non sono legittimati a firmare quei patti perché i fondi che pioveranno non riguardano solo le città ma le intere aree metropolitane e la Sicilia è l’unica Regione a non avere una riforma delle Province mentre nel resto del Paese la figura del sindaco del capoluogo corrisponde con quella del sindaco della Città metropolitana (leggi qui il dettaglio). Ma da Catania si sono inventati lo stratagemma adeguato per bypassare il problema (leggilo qui) seguito subito da Palermo che coglie la palla al balzo per fare altrettanto (leggi qui)
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