Palermo è felice per la rielezione del presidente Sergio Mattarella.
Il tifo dei palermitani per il Presidente
In città erano tantissimi a fare il tifo per il capo dello Stato. Nonostante gli scatoloni, il trasloco e le dichiarazioni c’è chi non ha mai smesso di sperare nella riconferma. La famiglia del presidente a Palermo ha seguito il voto in Parlamento davanti alla televisione. Nessun commento se non “prendere atto dell’ulteriore sforzo – dicono – che il Presidente dovrà sostenere con spirito di servizio nell’interesse del paese. E’ di nuovo tempo di impegno e di responsabilità”.
La casa di via Libertà
In tanti sperano di rivedere il presidente nella sua abitazione in via Libertà. Nonostante il trasloco una parte della vita resta nel capoluogo siciliano. Ne è certo il portiere dello stabile di via Libertà dove vive Sergio Mattarella quando trascorre qualche giorno a Palermo. “Cordiale ed estremamente gentile, con lui è sempre piacevole scambiare due parole – dice – anche solo per il tempo dell’attesa dell’ascensore”.
Anche i condomini sono felici per la riconferma.
Sergio Aquila abita nello stesso condominio del Capo dello Stato. “Sono felice per lui e per noi – commenta – ma l’incompetenza della nostra classe politica è sotto gli occhi di tutti”.
Emilia, la piccola tifosa
Chi spera di poterlo incontrare anche per una lezione sulla Costituzione nella sua scuola è Emilia Saccomando. La bimba fan di otto anni palermitana che, durante le fasi del trasloco, lo aveva incontrato sotto casa per pochi minuti, consegnandogli la terza lettera che gli aveva scritto. Emilia non ha mai smesso di sperare che il suo politico preferito fosse riconfermato.
Il pasticcere di fiducia
La buona pasticceria palermitana lo seguirà anche a Roma. Per festeggiare la rielezione gli verrà recapitata una torta Savoia o una cassata. A mandargliela, Vincenzo Damiano della pasticceria San Michele. «Abbiamo tifato per lui fin dall’inizio –dice il figlio di Vincenzo, Massimiliano – una persona esageratamente gentile, unica, modesta, elegante e perbene. E nel tempo ha mantenuto il suo stile». Anche don Alerio Montalbano, parroco della parrocchia di San Michele, conosce il presidente della Repubblica. “Un uomo di fede che partecipa alle celebrazioni in maniera riservata. La scorta lo accompagna ma nessuno se ne accorge. No, per lui nessun posto riservato: quando arriva, siede con discrezione, in mezzo agli altri fedeli”.
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