Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen saranno insieme a Palermo il prossimo 23 febbraio. Lo rende noto l’università di Palermo spiegando che Mattarella e von der Leyen parteciperanno alla cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2022-2023 dell’Università degli Studi di Palermo.
Entrambi hanno accolto l’invito del rettore Massimo Midiri a partecipare il 23 febbraio all’inaugurazione dell’anno accademico che svilupperà il tema conduttore della sostenibilità e della transizione ecologica.
Le cerimonia e la sfide per il futuro
Cerimonia e confronto sulle sfide del futuro si svolgeranno nell’aula magna di Ingegneria. Metà dei 500 posti sarà riservata agli studenti. La prolusione sarà affidata a Maurizio Cellura, responsabile del Centro di sostenibilità di Unipa.
Previsto anche l’intervento di tre ricercatori. Il confronto toccherà pure il tema dell’attuazione del Pnrr con i progetti collegati: l’università di Palermo, che registra uno dei più alti incrementi di iscritti e ha attivato 18 nuovi corsi di laurea, ne ha presentati diversi sull’innovazione e sullo sviluppo edilizio per 140 milioni.
L’università di Palermo apre a Marsala
Il Teatro Comunale “Eliodoro Sollima” di Marsala ha ospitato un incontro con il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, in vista della nuova programmazione dell’Ateneo, volta ad attivare nel comune del Trapanese nuovi Corsi di Laurea. “Questa città è ricca di storia, cultura e bellezze naturali”, ha sottolineato il sindaco Massimo Grillo dal palco. Insieme al primo cittadino, oltre al rettore Midiri, c’era anche Vincenzo Spera, commissario dell’Asp di Trapani. “Stiamo incontrando le autorità politiche e cittadine e soprattutto incontriamo quelli che si chiamano in termine tecnico gli stakeholder, cioè imprenditori, chi ha a cuore il bene della città, per individuare insieme quali possono essere i potenziali corsi di studio da portare a Marsala”, ha spiegato il rettore Midiri.
“Marsala – ha aggiunto il rettore Midiri – ha un’identità culturale, storica e sociale che potrebbe garantire lo sviluppo di corsi di laurea molti particolari, molto specifici, quindi noi vorremmo intercettare il bisogno di questa città e cercare di fare un’operazione che possa attrarre gli studenti della provincia di Trapani e non solo, anche con una logica più internazionale, giocando molto sull’interesse del corso perché oggi è una partita che si gioca molto con le università telematica. Speriamo di intercettare il loro fabbisogno, il loro bisogno di cultura, la loro volontà di partecipare a un’università che non è un surrogato di Palermo ma deve essere una proposta culturale assolutamente identica a quella che facciamo a Palermo”.
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