Polizzi Generosa ha accolto con grande entusiasmo il regista Martin Scorsese, conferendogli la cittadinanza onoraria. L’evento, attesissimo da giorni, ha riempito le strade del paese di cartelloni di benvenuto e un’atmosfera di festa, a dimostrazione dell’affetto e dell’orgoglio dei polizzani per il grande regista, i cui nonni emigrarono negli Stati Uniti da Polizzi e Ciminna. Il cognome originale della famiglia, Scorzese, fu poi modificato a causa di un errore di trascrizione.

La cerimonia al Palazzo di Città

La cerimonia si è svolta nel Palazzo di Città, adibito per l’occasione anche a Palazzo della Cultura. La sala consiliare, seppur con posti limitati, ha permesso a molti di assistere all’evento grazie a due maxischermi installati nei corridoi. Il sindaco Gandolfo Librizzi ha celebrato la carriera e il genio artistico di Scorsese, regista di capolavori come “Taxi Driver”, “New York New York”, “Toro Scatenato”, “Il colore dei soldi” e “Quei bravi ragazzi”, esprimendo la propria emozione e ammirazione. Nel suo discorso, il sindaco ha sottolineato l’importanza delle radici e del senso di appartenenza, temi cari al regista, riflettendo sul significato di lasciare la propria terra d’origine per cercare fortuna altrove.

Un legame indissolubile

Il legame tra Polizzi Generosa e Scorsese, premio Oscar come miglior regista per “The Departed”, va oltre il semplice riconoscimento artistico. Rappresenta il forte legame del regista con i valori e le tradizioni siciliane, ereditati dai suoi nonni. Dopo il conferimento della cittadinanza onoraria, a Scorsese è stata donata un’opera in argento raffigurante un gelsomino, simbolo di San Gandolfo, a suggellare un legame destinato a durare nel tempo. Scorsese, visibilmente commosso, ha ringraziato calorosamente Polizzi, Domenico Dolce, il progetto Aldeas e lo staff amministrativo per l’accoglienza e l’affetto dimostrati. Ha ricordato la sua famiglia e le storie dei suoi parenti, sottolineando come queste siano fonte di ispirazione per il suo lavoro. “Tutto parte da qui, da questi posti”, ha affermato il regista, ribadendo l’importanza delle sue radici siciliane nella sua formazione artistica e personale.

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