Si sono presentati ai carabinieri della compagnia di Misilmeri dicendo di avere visto un ufo. Un uomo e una donna residenti a Bolognetta hanno raccontato ai militari di essere certi che quello fosse un oggetto volante.
Lo hanno descritto come una cometa con una scia bianca che è spuntato più volte nel cielo e che era visibile nonostante il cielo fosse nuvoloso. Per non rischiare di essere considerati pazzi visionari hanno portato a supporto un video nel quale si vede chiaramente la scia luminosa che scompare e riappare più volte nel cielo.
L’anno appena trascorso ha confermato il trend degli ultimi anni, con un’impressionante quantità di segnalazioni di presunti avvistamenti ufo: oltre 700, con picchi di, addirittura, 10 in un solo al giorno.
“Non c’è regione d’Italia che non sia stata interessata dal sorvolo degli uap” spiegano dal Centro Ufologico Mediterraneo.
“Gli ufo sferici, come negli ultimi anni, sono quelli più presenti nella nuova ondata che ha interessato i cieli italiani. Tuttavia, non sono mancati quelli relativi ad Ufo di varie forme: tubolari, triangolari, ovoidali, a diamante e forme inusuali”.
“Stranamente, al contrario degli anni scorsi, sono quasi del tutto assenti gli ufo discoidali: una tendenza, oppure solo una banale coincidenza? Un mistero. Inoltre sono stati segnalati, ufo singoli e ufo in gruppo, rossi, bianchi, verdi o multicolori”.
“Ufo a bassa, media e ad alta quota. Ufo stazionari o in movimento, regolare o irregolare. Con uno, o tanti testimoni di ambo i sessi, giovani ed anziani, credenti al fenomeno o scettici. Ufo diurni e notturni. Un dato in comune: tutti silenziosi”.
E’ stato l’anno degli ufo che hanno volato sui vulcani, viste le tantissime segnalazioni provenienti dall’area vesuviana e da quella dell’Etna e che tanto hanno avuto risalto sui media.
“In quest’ anno che ci siamo lasciati alle spalle, una settantina di avvistamenti ufo sono restati inspiegati ed inspiegabili, in pieno accordo con la casistica, che annovera poco più del 5% degli oggetti volanti, come non identificati, cioè degli ufo nella classica concezione del termine. Dalla Sicilia, al Trentino Alto Adige, non c’è regione che sia stata risparmiata dagli uap”.
“La parte del leone l’hanno fatta la Campania, la Sicilia, il Lazio ed il Piemonte, con il recente avvistamento di Torino del giorno di Santo Stefano 2021, che ha scatenato un’ondata di contatti da parte dei testimoni. Nel 95% degli ufo files spiegati, si sono individuati droni, lanterne cinesi, satelliti starlink, riflessi, astri particolarmente luminosi e/o colorati, satelliti, fari di discoteca, finanche fenomeni naturali”.
Il presidente del Centro Ufologico Angelo Carannante illustra la pubblicazione di un videotrailer con i migliori avvistamenti pubblicati nel 2021 dal Centro Ufologico Mediterraneo: Napoli, Torino, Macerata, Palermo, Catania, Nettuno, Salerno, Caserta. Ma, le località sorvolate dagli ovni (oggetti volanti non identificati), si ripete, sono state tantissime, abbracciando tutta la penisola italiana.