Marina Suma, una vita dedicata al cinema, al teatro e all’arte. In questa seconda puntata a lei dedicata, sotto i riflettori la sua carriera teatrale, che la vede coprotagonista insieme a Sandra Milo lo scorso inverno, nella commedia “Mamma ieri mi sposo”, (alla regia Patrick Rossi Gastaldi) portata a termine con grande successo a fine aprile.
L’attrice partenopea esordisce nel ’92 con la piece di Mario Monicelli Arsenico e vecchi merletti, a seguire una lunga serie di commedie teatrali che durano oltre un decennio; da “Buonanotte signorina Esposito” a “Ballando con un angelo musico”, e poi , “La Diavolessa”, “Festa per sole donne d’estate”, “Ugo” e ancora “L’Eunuco”, “Yerma”, “Pene d’amor perduto” e “Nina Scarabattola” portata in scena nel 2012.
Nel corso di una conversazione le abbiamo chiesto quale è stata la sua più grande soddisfazione fuori dall’ambiente cinematografico.
Ha commentato la Suma: “E’ stata proprio quella di salire su un palco e imparare la parte a memoria essendo un po’ preoccupata di non riuscire a ricordarla”.
Ma tra cinema e teatro cosa predilige: “Sinceramente preferisco il cinema, che è statao da sempre il mio primo grande amore. Poi – aggiunge -, nella scala dei miei desideri ci sono il palcoscenico e infine la televisione”. A quest’ultima dedicheremo uno spazio più ampio e adeguato.
Ma approfondendo il settore teatrale, ecco come la pensa l’attrice di “Cuori nella tormenta”: “ Anche quest’ultimo mi dà e mi ha dato sempre grandi soddisfazioni, sul palcoscenico mi sento sempre a mio agio, perchè recitare davanti al pubblico mi emoziona moltissimo e mi dà sempre la carica giusta”.
Con chi le piacerebbe lavorare? “Con Sorrentino e Matteo Garrone – aggiunge con un sorriso Marina – ,ma anche con registi giovani italiani che hanno avuto riconoscimenti o che lavorano all’estero e sono molto apprezzati”.
Tornando alla sua ultima commedia, “Mamma ieri mi sposo”, (testo di Clive Exton ispirato alla grande tradizione del teatro comico inglese, dove gli equivoci generano situazioni paradossali, straordinari meccanismi teatrali in grado di far scaturire spontaneamente la risata nello spettatore), così continua l’attrice partenopea: “Anche qui ho avuto delle belle soddisfazioni, abbiamo girato l’Italia in lungo e in largo ed il pubblico ci ha accolto sempre con grande affetto e allegria. Inoltre – prosegue – ,lavorare con un’icona del cinema come Sandra Milo è stata un’esperienza veramente emozionante, sorprendente e molto, molto divertente, perché in fondo la grande ‘Sandra’ è anche tutto questo.
Inoltre un ringraziamento particolare meritano tutti i miei colleghi di lavoro: Gino Rivieccio, Fanny Cadeo ed Ettore Massa, per aver condiviso insieme e con grande entusiasmo questo bellissimo lavoro a cui il pubblico ha risposto benissimo”.
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