Marina Fontana dieci anni fa ha perso il marito Roberto Cona in un incidente stradale. Decise di donare gli organi. Adesso una mail la riporta al passato. Con un grazie. Marina ha ricevuto una mail per ricordare un gesto d’amore, una donazione che ha salvato delle vite. A distanza di dieci anni dall’incidente stradale in cui perse il marito, Marina Fontana ha ricevuto una mail. Ecco il testo :“Ciao Marina, non mi conosci, mi presento: io sono Luigi e 10 anni fa tuo marito mi salvò la vita». La mail è stata inviata il 27 luglio all’indirizzo di posta elettronica di Marina Fontana, una donna palermitana. Per Marina, il 27 luglio è una data particolare. Ricorda la tragedia di dieci anni, quando in un incidente stradale perse la vita suo marito, Roberto Cona. La coppia stava venendo in Sicilia per trascorrere le vacanze insieme. La macchina venne investita in pieno da un tir. Marina rimase gravemente ferita, per il marito non ci fu nulla da fare. Adesso il passato ritorna, con una mail che riaccende il dolore ma sottolinea anche il grande gesto d’amore compiuto da quella donna. Il mittente di quella mail è uno sconosciuto. E nella mail spiega il perchè del ringraziamento: «Domani sono 10 anni che sono stato trapiantato di fegato all’ospedale Cisanello di Pisa. Tuo marito sarà sempre il mio angelo! Io in tutti questi anni ho sempre fatto fare una messa per Roberto, ma ho avuto il coraggio di scriverti solo adesso. Grazie infinite!».
Una mail per ringraziare il dono della vita
Marina Fontana inizia una ricerca, contatta la persona che le ha scritto. Alla fine scopre che si tratta proprio uno dei pazienti ad avere ricevuto uno degli organi trapiantati al marito Roberto dopo l’incidente mortale. «Dal mese di dicembre 2013 mi sono messo sul computer per rintracciare quelli che avevano donato gli organi poiché facevo la fotoferesi a Cinisello, ho saputo che il mio organo veniva da Careggi – continua Luigi -Io sono stato chiamato dall’ospedale alle ore 20.30 dicendomi che dovevo stare in ospedale entro le ore 23.30 per la preparazione».
Senza quel trapianto, Luigi sarebbe morto pochi giorni dopo. «Mia figlia mi aiutato a scriverti perché non riuscivo a scrivere per l’emozione che ho provato – prosegue – Grazie alla sua generosità sono tornato in vita. Grazie a te e tutta la famiglia di Roberto con un grande grande grande abbraccio». All’indomani anche la figlia di Luigi, ha scritto a Marina: «Suo marito sarà sempre l’angelo della nostra famiglia. Grazie al suo gesto io e i miei 2 fratelli abbiamo ancora un padre! Pochi giorni prima del trapianto di papà ormai eravamo certi che se non fosse avvenuto un miracolo papà sarebbe morto, oltre alle condizioni fisiche ormai gravissime, la sua condizione aveva anche intaccato il cervello e già da un po’ non ci riconosceva più…grazie a suo marito, grazie a lei che lo ha permesso, abbiamo ancora un papà». Marina Fontana, quel giorno decise di donare gli organi del marito: il fegato, i polmoni, i reni. Quel gesto d’amore ha salvato almeno sei persone.
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