Una marcia per salvare la Mufara. In tanti si sono dati appuntamento all’escursione di questa mattina organizzata da: CAI Sicilia, GRE Sicilia, Italia Nostra Sicilia, Legambiente Sicilia, LIPU Sicilia, Rangers d’Italia – Sicilia e WWF Sicilia, per la salvaguardia del più celebre ed unico dal punto di vista naturalistico luogo del Parco delle Madonie. Un posto con la faggeta più a sud d’Europa e la dolomitica Quacella che potrebbe subire un altro grave oltraggio.
La soddisfazione di Legambiente Sicilia
“Siamo molto soddisfatti – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – per il gran numero di partecipanti all’escursione. Un modo per far conoscere le bellezze del luogo, ma anche la grave ferita che si vorrebbe infliggere alla Mufara con la realizzazione di un osservatorio astronomico”.
La proposta dell’Agenzia Spaziale Europea che non piace agli ambientalisti
La proposta, oggetto del contendere da parte delle associazioni ambientaliste, è dell’Agenzia Spaziale Europea. La struttura, oltre a quelle già esistenti, si estenderebbe su una superficie di 800 metri quadri, di cui 360 per un piazzale, con 3.540 metri cubi di volume edilizio e un’altezza di oltre 13 metri fuori terra, con annessa una pista carrozzabile per l’accesso. Tutto questo in piena zona A di Parco. Il progetto è in avanzata fase d’istruttoria.
Zanna “Una cementificazione inaccettabile”
“Questa cementificazione è per noi inaccettabile – continua Zanna – il progetto, che non ha nulla a che fare con la ricerca scientifica in un’area protetta, non si deve realizzare e noi faremo di tutto per fermarlo. Il suo iter è, inoltre, inficiato da tante, troppe storture e non rispetta le procedure, cercando invece di aggirare autorizzazioni e pareri obbligatori per legge”.
Chi ha aderito alla marcia
Alla marcia/escursione hanno aderito: AIGAE Coordinamento Sicilia, ARCI Sicilia, AssoGuide, CEA Von Humboldt, Società Siciliana di Scienze Naturali, Tulime Onlus, Sigea – Società Italiana di Geologia Ambientale Sicilia e Fiab Palermo Bike & Trek.
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