Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha nominato come nuovo commissario regionale di Forza Italia per la Sicilia Marcello Caruso, ex responsabile regionale enti locali e coordinatore provinciale di Forza Italia a Palermo.
“Desidero ringraziare il presidente Silvio Berlusconi per la fiducia che ripone nei miei confronti nel conferirmi il prestigioso incarico di commissario straordinario di Forza Italia in Sicilia. Mi metterò subito al lavoro con spirito di servizio nel segno dell’unità e della coesione un vista dei prossimi appuntamenti elettorali”, dice in una nota Caruso, appresa la notizia della nomina a neocommissario di Forza Italia in Sicilia.
Si conclude così (forse, mai dire l’ultima parola), quella che era stata, qualche giorno fa, una sorte di “Notte dei “Lunghi coltelli” in Forza Italia in Sicilia. Come anticipato in un articolo di Blogsicilia, in una riunione fiume conclusasi nella tarda serata di mercoledì, i 12 deputati regionali “azzurri” avevano scritto a leader Silvio Berlusconi chiedendo di sostituire il coordinatore regionale, Gianfranco Micciché, che all’Ars si è iscritto al Misto, ormai in aperta conflittualità con il resto del partito. Presente alla riunione, invece il presidente della Regione, Renato Schifani.
Nel testo si raccontavano le difficoltà a portare avanti le attività di partito e a partecipare alle riunioni di coalizione in vista delle Amministrative per il fatto che la maggioranza di Forza Italia non detiene il simbolo, di cui è titolare l’attuale coordinatore, ma il vero scoglio segnalato dai 12 è il rischio di non poter presentare le liste di Forza Italia alle prossime elezioni amministrative, visto che non c’è certezza sull’uso del simbolo.
Il testo aveva anche individuato a il possibile commissario per la fase di transizione, che sarebbe è Marcello Caruso, attuale capo della segreteria di Palazzo d’Orleans, che già tesse la tela del presidente con gli alleati e con i deputati forzisti. In attesa della risposta da Arcore, Schifani aveva ricevuto a Palazzo d’Orleans i segretari e i capigruppo. Sul tavolo le tensioni degli ultimi giorni soprattutto con Fratelli d’Italia intorno al tema del terzo mandato per i sindaci e alla mancata proroga dei precari Covid. Adesso la risposta da Arcore è arrivata, con il benestare di Silvio Berlusconi si chiude, apparentemente, l’era di Gianfranco Miccichè e si apre quella di Marcello Caruso.