In attesa dei privati, per il momento ci dovrà pensare ancora Rap. Le strade di Palermo continuano a cadere a pezzi, al netto di anni in cui non ci sono stati interventi di manutenzione ordinaria degni di questo nome. Il servizio non risulta assegnato da oltre tre anni, con interventi limitati a dei rattoppi condotti soprattutto da Rap. Ed è ancora una volta l’azienda che, normalmente, si occupa della gestione della raccolta dei rifiuti in città a doversi prendere carico ad interim del servizio. Una manovra annunciata e voluta dall’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando e che prevede un contributo da tre milioni di euro per potere condurre interventi di manutenzione ordinaria fino all’assegnazione dei lotti dell’accordo quadro da destinare ai privati.
I termini dell’interim di Rap
Un atto su cui ha lavorato il Capo Area del Settore Opere Pubbliche Dario Di Gangi e che verrà portato all’ordine del giorno della Giunta nella riunione annunciata oggi per le ore 17. Delibera denominata “Addendum contrattuale, affidamento in house alla RAP del servizio di emergenza e pronto intervento, nonché di ogni attività complementare e collegata, volto al recupero delle superfici viarie e pedonali degradate di proprietà del Comune di Palermo”. Un atto di indirizzo che, come sopra ricordato, prevede un investimento da tre milioni di euro. Fatto che pone fine all’era delle ordinanze sindacali con cui, di volta in volta, l’Amministrazione Comunale ha assegnato il servizio proprio all’azienda Partecipata di piazzetta Cairoli.
Si attende l’assegnazione ai privati
Interim che perdurerà fino all’assegnazione dei lotti dell’accordo quadro ad aziende private. Un bando lanciato definitivamente proprio in questi giorni ma che, ad oggi, non possiede la necessaria copertura finanziaria. Un compito che prevede un impegno di quattro anni, con un’opzione per altri due. Assegnazione che dovrebbe concretizzarsi fra maggio e giugno, al netto di possibili difficoltà burocratiche. Con riguardo ai lotti in questione, gli stessi hanno budget variabili. Si va dal più economico che vale 1 milione e 900 mila euro a quello più costoso che avrà uno stanziamento di 7 milioni. L’intero paniere di interventi, secondo il bando, è di 32 milioni e mezzo (che diventano 46 milioni al netto dell’IVA).
Nel dettaglio: lotto 1 (corrisponde alla settima circoscrizione, dall’Arenella a Mondello), 1 milione e 900 mila euro; secondo lotto (prima circoscrizione, Castellammare – Monte di Pietà), 2 milioni e mezzo; lotto 3 (seconda circoscrizione Oreto- Brancaccio-Settecannoli), 2 milioni e 800 mila; quarto lotto (terza circoscrizione Villagrazia-Falsomiele), 3 milioni 698 mila); lotto 5 (sesta circoscrizione Cruillas-San Giovanni Apostolo- Resuttana-San Lorenzo) 3 milioni e 792 mila; sesto lotto (quarta circoscrizione Cuba-Santa Rosalia-Altarello- Mezzomonreale -Boccadifalco), 5 milioni e 153 mila; lotto 7 (quinta circoscrizione, Borgo Nuovo – Uditore Passo di Rigano – Noce – Zisa), 5 milioni e 626 mila; lotto 8 (ottava circoscrizione, Politeama – Libertà – Montepellegrino – Malaspina-Palagonia) 6 milioni e 699 mila euro.
Servizio scoperto da tre anni, la rabbia dei palermitani
Le strade di Palermo sono un vero e proprio colabrodo. Nei commenti social dei palermitani prevalgono rabbia e rassegnazione. Questi sono i sentimenti che emergono dalle reazioni relative al giro di interviste, realizzato dalla nostra redazione, che ha visto coinvolti i cittadini del capoluogo siciliano su un tema che non ha mai smesso di essere caldo, ovvero la mancanza di manutenzione stradale.
Un servizio rimasto scoperto (dal 2020 in poi Rap si occupa soltanto degli interventi straordinari), in attesa di essere affidato ai privati. Da tempo l’accordo quadro è inserito all’interno del piano triennale delle opere pubbliche, ma senza copertura finanziaria. Intanto, le strade continuano a subire gli effetti del maltempo e dell’incuria, con le maestranze comunali che si limitano ad interventi di rattoppo piuttosto che ad opere più organiche.
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