“La manovra finanziaria del governo deve puntare sullo sblocco delle infrastrutture, che rappresenta la vera ripartenza del Sud e infatti domani saremo in piazza a Roma, con oltre cento edili, per partecipare alla manifestazione indetta dalla Cisl per chiedere di migliorare la manovra e che siano pronti al dialogo”. Lo dice il segretario regionale della Filca Cisl, Paolo D’Anca.
D’Anca, “Bene puntare su Ponte sullo Stretto”
“Bene puntare sul Ponte sullo Stretto, per noi opera strategica che è volano per lo sviluppo territoriale e per il rilancio infrastrutturale ma sono spariti – continua – alcuni elementi fondamentali come i finanziamenti delle politiche abitative che ci aspettavamo anche nella finanziaria del governo regionale. È fondamentale definire un nuovo patto sociale, un grande accordo che passa dalla difesa e dal riscatto del potere d’acquisto dei lavoratori, e chiediamo che la grande crescita del settore edile si traduca in buste paga più pesanti. Serve nuova politica dei redditi, dal rilancio degli investimenti pubblici e privati al recupero di produttività, ad una riforma fiscale autenticamente redistributiva. Chiediamo inoltre il cambiamento della legge Fornero, rivendicando il principio sacrosanto che non tutti i lavori sono uguali. Bene aver mantenuto l’Ape social che è una conquista che rivendichiamo come Cisl e ci auguriamo che diventi una misura strutturale e che si allarghi la platea dei lavoratori che ne possano usufruire soprattutto i lavoratori edili che hanno una discontinuità dell’occupazione. Ci aspettavamo e rivendichiamo maggiori risorse da investire nella sicurezza sul lavoro per contrastare la strage quotidiana di lavori morti sul lavoro e auspicavamo una nuova visione di politica industriale ed energetica”.
Le altre richieste della Filca Cisl
“Chiediamo infine una valorizzazione della contrattazione e una più forte partecipazione dei lavoratori alle scelte e ai profitti delle imprese. Di fronte a questi temi non faremo un passo indietro ma piuttosto metteremo in campo ogni sforzo per trovare, attraverso il confronto e il dialogo, una soluzione condivisa. La numerosa partecipazione di tanti lavoratori alla manifestazione – conclude – conferma che ancora una volta lo sciopero è per la Cisl lo strumento più importante per la lotta sindacale e per tale ragione non va svilito”.
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