I presunti autori dei manifesti contro la DC Nuova e Forza Italia intervengono durante la trasmissione di La7, Piazza Pulita, un fatto che ha suscitato l’ira del partito di Totò Cuffaro che ha già esposto una denuncia per fare luce sull’accaduto e querelale gli autori.
La nota del partito dopo la trasmissione
“Nella trasmissione Piazza Pulita di Corrado Formigli, andata in onda giovedì scorso sul canale La7, è stata data la notizia dei manifesti affissi per la città di Palermo dal contenuto diffamatorio nei confronti del partito Democrazia Cristiana e di altri partiti”, dichiara l’avvocato Marco Traina, responsabile Giustizia Democrazia Cristiana. “Un giornalista della trasmissione ha addirittura intervistato telefonicamente uno degli autori di tali manifesti, la cui voce è stata alterata per non renderla riconoscibile. Poiché abbiamo già formalizzato una querela per tali fatti, mi auguro che l’autorità giudiziaria si sia attivata – e se non l’ha ancora fatto, chiedo che si attivi – nei confronti della redazione della predetta trasmissione al fine di conoscere l’identità degli autori di tali condotte delittuose”.
I manifesti rivendicati dal gruppo Offline Corporation
Totò Riina che dà il proprio consenso a Forza Italia nei manifesti contro il partito che sostiene il candidato sindaco di centrodestra, Roberto Lagalla. L’attacchinaggio dei manifesti è avvenuto nei giorni scorsi viene rivendicato dal collettivo artistico Offline Corporation.
I manifesti contro Forza Italia e DC
Così compaiono nuovamente dei manifesti in giro per il centro storico di Palermo a soli 12 giorni dalle elezioni.
Il collettivo aggiunge una terza pagina alla storia dei finti manifesti elettorali affissi giorni scorsi. Nel centro del mirino sono sempre Forza Italia e la nuova DC di Cuffaro. Si tratta sempre di due manifesti, questa volta però a fare capolino dai manifesti, in segno d’approvazione c’è un sorridente Totò Riina che con il suo sorrisetto malinconico e facendo il segno del cuoricino con le mani esterna tutto il suo consenso a FI. L’altro manifesto invece è la pubblicità vintage di un miracoloso detersivo chiamato “dcxan”, promosso dal partito fittizio creato dal collettivo “Democrazia Collusa”.
La terza affissione in pochi giorni
In occasione della commemorazione delle stragi di mafia l’organizzazione ha affisso altri poster per il centro città e nei pressi del murales in onore dei giudici Falcone e Borsellino alla Kalsa. Questa volta non erano i loghi dei partiti a campeggiare sui manifesti, ma un candidato: Vittorio Mangano accostato al partito “Forza Mafia” che nei manifesti chiede una Palermo libera dalla magistratura. Nei manifesti anche una rielaborazione della pubblicità di una Fiat 126, l’auto rubata da Gaspare Spatuzza e successivamente riempita di tritolo per uccidere il Giudice Paolo Borsellino.
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