Tante adesioni alla manifestazione regionale per il diritto alla salute e il rilancio del servizio sanitario pubblico, che si è tenuta oggi a Palermo su iniziativa della Cgil Sicilia e di Funzione pubblica e Spi regionali. “Una manifestazione contro le inadempienze del governo regionale – dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino – ma anche contro lo sciagurato provvedimento dell’autonomia differenziata che, a legislazione invariata, sottrarrà alla Sicilia 1,3 miliardi l’anno. Questo significherà meno servizi, meno sanità, meno istruzione, meno infrastrutture. La Sicilia – sottolinea Mannino – rischia un poderoso arretramento e la crescita della forbice rispetto al resto del Paese. Noi – afferma – intendiamo opporci con tutti i mezzi a nostra disposizione a questa misura”.

Il corteo

Alle 10.30 in piazza Parlamento si sono ritrovate delegazioni da tutta Sicilia. Poi il corteo fino a palazzo D’Orleans e infine un flash mob. Al governo regionale Cgil, Spi e Fp, contestano il mancato riordino della rete ospedaliera e della medicina del territorio, l’eccessiva attenzione al settore privato, la propensione ai giochi di potere e alle clientele, la mancata iniziativa rispetto al problema della carenza di personale sanitario. Ne consegue che 800 mila siciliani ogni anno rinunciano alle cure, in tanti emigrano verso sistemi sanitari più efficienti di altre regioni dal momento in cui i livelli essenziali di assistenza non vengono garantiti, e tutta la popolazione si trova di fronte alla tragica evidenza della riduzione dell’aspettativa di vita in buona salute. Lo scarto rispetto al Trentino è di 5 anni, 11 anni rispetto alla provincia autonoma di Bolzano.

In 30mila attendono il ricovero

“Lo stallo è completo- dice una nota di Cgil, Fp e Spi- anche laddove ci si poteva aspettare qualche avanzamento. Sono ad esempio serviti a ben poco i 50 milioni arrivati da Roma per abbattere le liste di attesa. Al di là di qualche operazione di maquillage- sottolinea il sindacato- i tempi di attesa per le prestazioni e i conseguenti disagi dei siciliani restano invariati, segnalando che servono interventi radicali e investimenti adeguati”. Tra le adesioni alla manifestazione quelle di Federconsumatori regionale e di Legambiente Sicilia che, in una nota, contesta all’amministrazione regionale “la disattenzione verso le raccomandazioni e le sollecitazioni del rapporto Sentieri”, uno studio epidemiologico dell’Istituto superiore di sanità dei territori e degli insediamenti esposti a rischio di inquinamento.

Il Pd in piazza con la Cgil

Scende in piazza anche il PD Sicilia al fianco della Cgil. “La Sanità che non funziona è una delle più dirette ed evidenti disfunzioni che la scellerata autonomia differenziata voluta dal governo Meloni, nel silenzio del presidente della regione siciliana Renato Schifani, produrrà a danni dei cittadini siciliani”. Lo dichiarano Sergio Lima, componente della segreteria regionale e membro della direzione nazionale e Alfredo Rizzo, coordinatore della segreteria regionale, a margine della manifestazione organizzata dalla Cgil, che dopo il concentramento dinanzi al Parlamento siciliano si sposterà a Palazzo d’Orleans, sede del governo regionale. Tra i partecipanti anche la deputata regionale Dem, Valentina Chinnici.

I numeri sul fronte sanitario, sono un vero bollettino di guerra: lo Stato infatti si è appropriato di oltre 1 miliardo e 300 milioni della Sicilia, mentre sono oltre 800 mila i siciliani che ogni anno decidono di non curarsi o di farlo altrove sono 30mila le persone in attesa di ricovero e 55 mila quelle che aspettano una visita diagnostica

“Oggi Schifani, silente mentre il governo di centrodestra approvava la norma che condanna il Sud all’arretratezza a tutto vantaggio del Nord – aggiungono – ritrova la parola per indignarsi contro le infinite liste d’attesa e plaudendo all’intervento del ministro alla Salute. Bentornato tra noi – concludono – al presidente della Regione, era però meglio se continuava a mantenere un colpevole silenzio piuttosto che commentare come un qualunque turista di passaggio sull’Isola”