Erbacce che sbucano dai marciapiedi, villette comunali abbandonate a se stesse e canneti che crescono rigogliosi a bordostrada: questo è la situazione che riguarda diverse aree dei quartieri di Mondello e Partanna-Mondello, a Palermo. Aree solitamente deputate ad ospitare le vacanze dei palermitani e di buona parte dei turisti che vengono a trascorrere il proprio tempo all’interno del capoluogo siciliano. Persone che, però, si trovano davanti un quadro di incuria decisamente evidente.
Più di cinquanta strade coinvolte
Un complesso articolato di cinquantacinque strade, piene di erbacce e persino di canneti che crescono rigogliosi sfruttando i lembi di terra presenti a bordo strada. Una situazione difficile per tutti i pedoni che si trovano a transitare in zona che, a causa della presenza di verde anomalo sui marciapiedi, sono costretti a camminare in strada. Procedure di pulizia che spettano all’azienda partecipata Reset. Ciò dopo che un’altra partecipata, ovvero Rap, ha dovuto rinunciare all’appalto inserito nel contratto di servizio con il Comune a causa degli atavici problemi di personale.
Cusimano: “Cura del verde fondamentale per Partanna-Mondello”
A descrivere il quadro critico vissuto dall’area di Mondello e Partanna-Mondello è il consigliere della VII Circoscrizione Ferdinando Cusimano. L’esponente di Forza Italia, che ha inviato una richiesta d’intervento per i tratti stradali di cui sopra, spiega così il quadro di incuria vissuto dal quartiere. “Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni dai cittadini, ho segnalato a Rap di effettuare il diserbo del verde anomalo in diverse strade dell’area di Partanna-Mondello. Una zona ad alta vocazione turistica che, quindi, necessita di attenzioni dal punto di vista del decoro urbano. Mi auguro che il nuovo sindaco possa riorganizzare e valorizzare meglio sia il personale che le aziende partecipate del Comune. Ciò per garantire servizi più efficienti non solo a Partanna-Mondello, ma in tutto il capoluogo siciliano. Intanto, attendiamo il cronoprogramma degli interventi di diserbo”.
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