Il Comune di Palermo continua la ricerca di figure relative ai ruoli di assistente all’autonomia e alla comunicazione. Soggetti che si dovranno occupare di garantire il servizio agli alunni con disabilità della scuola dell’infanzia; della primaria e della secondaria di primo grado statali che ne hanno diritto.
Mancano ancora 422 persone
L’Amministrazione deve assumere altre 422 persone, ovvero il 27,2% dei profili ricercati all’inizio del bando. Su 1548 assistenti richiesti, solo 1126 incarichi sono stati assegnati. Un elemento che ha costretto gli uffici ad estendere i termini del concorso fino alla mezzanotte del 9 novembre. Le domande dovranno essere presentate online, sull’avviso straordinario pubblicato sul portale Scuola. Bisoggnerà allegare la documentazione richiesta e un autovalutazione sulla propria esperienza professionale e personale. Ciò permetterà di elaborare la domanda in tempi decisamente rapidi.
In molti hanno rinunciato all’incarico
Una soluzione, quella del bando straordinario, messa in campo dal Comune di Palermo per far fronte alle numerose rinunce da parte dei professionisti. Una situazione denunciata da BlogSicilia, a causare la quale è la precarietà dei contratti offerti e l’assenza di garanzie. Situazione descritta dagli stessi operatori in una lettera aperta.
“Purtroppo nel corso del tempo le condizioni lavorative invece che migliorare, sono, via via, peggiorate” raccontano gli operatori. “Si è passati dai contratti di collaborazione iniziali, all’attuale formula di “atto di adesione”. Alcune criticità, come i pagamenti in ritardo, ci sono sempre state, e noi operatori, purtroppo, ne siamo da sempre consapevoli. Oltre alla precarietà della natura dell’incarico, ci si trova a fare i conti con mille doveri e zero diritti”.
“Non abbiamo ferie e vacanze pagate, né malattia, né diritto all’indennità di disoccupazione, né maternità. Riceviamo compenso solo per le effettive ore di lavoro svolto. Inizialmente il monte ore da svolgere era più flessibile e consentiva un recupero entro l’anno scolastico”.
“Ad oggi Il recupero delle ore può avvenire solo entro la settimana, eccetto per le ore perse di venerdì in caso di assenza dell’alunno, che possono essere recuperate nella settimana successiva. A questo a volte segue anche la difficoltà di attuare il servizio in alcune scuole che richiedono orari precisi, nonostante il nostro atto di adesione chiarisca che siamo lavoratori autonomi, “non soggetti a subordinazione”, e che possiamo svolgere la prestazione assistenziale in totale autonomia”.
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