E’ nullo il verbale di contravvenzione per eccesso di velocità se non viene indicato nel verbale il numero di matricola dell’apparecchio misuratore dei limiti.
Il giudice di pace di Palermo Lucia Bonvissuto ha accolto il ricorso presentato da Giovanni Aglione, tramite l’avvocato Giuseppe Gravina, e, oltre a revocare il verbale della polizia municipale di Palermo, ha condannato il Comune alle spese legali sostenute per il ricorso.
Lo scorso 22 marzo, Aglione ha avuto una multa di 531 euro e la decurtazione di 6 punti dalla patente di guida.
Il giudice ha ritenuto che la mancata indicazione della matricola del rilevatore rappresentava una grave violazione del diritto di difesa in quanto di fatto impediva all’automobilista di potere effettuare una verifica sulle condizioni di efficienza del misuratore. Il Comune di Palermo adesso dovrà risarcire con 193 euro Aglione per le spese legali sostenute.