Tra il 2011 e il 2013 alcuni pazienti dell’Istituto geriatrico siciliano (in via Messina Marine), convenzionato con l’Asp, sarebbero stati maltrattati dal personale della struttura che era comunque numericamente scarso rispetto al numero di persone da assistere. Sono così indagati – questa mattina è iniziata l’udienza preliminare – Valentina Franchina, amministratrice e legale rappresentante dell’Istituto, Giuseppe Francesco Franchina, amministratore delegato e direttore generali con poteri di straordinaria amministrazione, e Dario Bruno, medico responsabile, specialista in geriatria.
Circa sessanta pazienti o loro parenti hanno chiesto di costituirsi parte civile. Il gup Ermelinda Marfia deciderà nella prossima udienza.
Alcuni pazienti affetti da Alzheimer sarebbero stati – secondo l’accusa – costretti a letto con “mezzi di contenzione fisica”, ma anche farmaci per fare stare gli anziani tranquilli. I pazienti sarebbero stati rinchiusi nelle stanze con dei chiavistelli alle porte.
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