Il maltempo che ha investito Palermo ha causato danni notevoli. Fra le zone più colpite, quella di Partanna-Mondello, sulla quale si è scatenato un vero e proprio fiume di fango, provocato da una frana che si è staccata da Monte Gallo e che ha investito il quartiere.
I vigili del fuoco, i mezzi di soccorso e le ruspe sono rimasti impegnati tutta la notte per rimuovere i detriti riversati nelle strade del quartiere. Per diverse ore, i residenti sono stati costretti a spazzare l’acqua dalle proprie abitazioni. Paura mista a rabbia nei loro volti, visto che non è la prima volta che una simile situazione emergenziale si verifica nel quartiere.
Sconforto e rabbia dai residenti ai nostri microfoni. “Noi abbiamo dovuto mettere le corde per aprire le fognature e far uscire l’acqua. Si sono allagate le case e le scale dei palazzi, le auto si sono danneggiate. Siamo in queste condizioni dalle cinque di pomeriggio. Ci sentiamo abbandonati”.
Un vero fiume in piena, quello sceso da via Omero e da via Tolomea, che ha trascinato con sé fango e detriti. Situazione che ha causato la frustrazione dei residenti.
“Ormai è da anni che è così – racconta un cittadino nei pressi di via Diomede -. I politici e gli organi competenti sono informati. Anche le paratie che abbiamo installato, questa volta sono state superate. Il problema è che a Palermo deve scapparci il morto per fare qualcosa. I muri dei palazzi continuano ad assorbire acqua, causando danni alle strutture. La cosa importante è l’incolumità delle persone. Ma qui se ne parla due-tre giorni, ma soluzioni zero. Serve un sistema fognario. Qui ancora utilizziamo un sistema di raccolta di acque bianche di cent’anni fa”.
“I miei figli non potevano nemmeno tornare a casa. L’acqua era troppo alta. Se la gente poi blocca la strada per rabbia, poi siamo nell’illegalità? Noi paghiamo le tasse, ma i nostri soldi come vengono spesi. Mondello è nella stessa situazione. Quest’estate, in via Galatea, i turisti camminavano in mezzo al fango. Si parla di Palermo città europea. Qui prima o poi ci scappa il morto”.
Ricordiamo che la Protezione Civile Regionale ha diffuso un avviso per rischio meteo-idrogeologico e idraulico, valido fino alle 24 del 14 ottobre 2021. L’allerta sul capoluogo siciliano è di colore arancione.
Nonostante ciò, il sindaco Leoluca Orlando ha comunicato che le scuole del capoluogo siciliano rimarranno aperte. Con ciò smentendo voci che volevano una chiusura, a causa degli allagamenti delle ultime ore.
“In queste ore gira una notizia completamente falsa secondo la quale avrei firmato un’ordinanza che stabilisce la chiusura delle scuole a causa del maltempo. Lo ripeto. Si tratta di una fake news. Non ho firmato alcuna ordinanza in merito. Dunque le scuole rimarranno aperte”.
La pioggia, intanto, continua a non dare respiro al capoluogo siciliano, sul quale la Protezione Civile aveva emanato, per la giornata di giovedì, un’allerta di arancione e colore giallo in Sicilia.
E, proprio a seguito delle acque meteoriche, sono tornati puntualmente i disagi in città e nelle aree limitrofe. Fra quelle maggiormente coinvolte, l’area della SS113, compresa fra Acqua dei Corsari e il comune di Ficarazzi.
In via Ficarazelli, in direzione di via Messina Marine, il traffico è rimasto paralizzato a seguito di un incidente che ha visto coinvolto un camion. L’autocarro si era incastrato nell’entrata fognaria presente sulla sede stradale. Ciò a causa di un tombino che si è sollevata a causa dei quantitativi d’acqua piovuti. Alcune auto sono così rimaste bloccate nel traffico. In azione i vigili del fuoco, che hanno liberato il mezzo pesante, consentendo lo sblocco della circolazione.
Ma gli allagamenti hanno interessato diverse zone della città, con particolare riguardo alle periferie. Fiumi d’acqua segnalati in via Ernesto Basile, all’altezza dell’Università e a Mondello, dove nella notte alcune abitazioni sono state evacuate per sicurezza.
Acqua alta anche allo Zen e in via Ugo La Malfa. Le piogge hanno inoltre invaso inoltre la sede stradale di via Parlavecchio, nei pressi della facoltà di Medicina. Una situazione che ha provocato difficoltà nella circolazione dei mezzi. Come in via Imera, arteria al momento paralizzata in direzione piazza Indipendenza. Allagamenti anche in zona Borgo Vecchio, all’angolo fra via Archimede e piazza della Pace, dove gli scantinati risultano completamenti allagati. Acqua alta inoltre in via Pecori Giraldi dove la pioggia ha addirittura invaso la corsia dei tram.
Il maltempo non ha risparmiato nemmeno il raccordo autostradale di viale Regione Siciliana, dove sono stati segnalati allagamenti nei pressi del ponte Corleone. L’acqua ha invaso la strada anche in diversi tratti dell’A29 Palermo-Mazara del Vallo. Blocchi evidenziati anche sulla A19 Palermo-Catania, nel tratto compreso fra Villabate e Palermo.
Danni anche a Casteldaccia dove, a causa della furia del maltempo, si è aperta una voragine in via Pietro Nenni. La strada è stata transennata.
Intanto, il maltempo, con forti mareggiate che flagellano porti e spiagge, ha isolato le Eolie. Aliscafi e traghetti sono fermi nei porti da ieri pomeriggio.
Nella serata di ieri la nave della spazzatura della Green Fleet che era attraccata a Lipari ha dovuto lasciare il porto e mettersi in una zona dell’isola maggiormente riparata. In alcune zone della più grande delle isole delle Eolie, il mare si è portato via la spiaggia e in alcuni punti a Canneto e Acquacalda ha raggiunto anche le abitazioni.
Per il forte vento che soffia da nord est anche le isole minori si ritrovano a fare i conti con la violenza del mare mentre le piogge abbondanti hanno creato disagi nelle strade, con il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni ha rilanciato l’allerta meteo emessa dalla Protezione civile.