L’asfalto di un ponte è crollato nella strada provinciale sulla Caccamo Montemaggiore Belsito. Lo comunica il sindaco di Nicasio Di Cola. Il tratto di strada si trova nei pressi di contrada Gelso. La strada è chiusa al traffico.
I danni del maltempo nel Palermitano non finiscono qui. Un grosso masso si è staccato dalla montagna che sovrasta Belmonte Mezzagno, vicino al paese. Il macigno si è staccato ed è finito in viale Regione Siciliana. Da lì passano tantissime auto. Lo scorso primo novembre diversi massi si sono staccati nella strada provinciale 38 e sono finiti sulla galleria paramassi che è stata danneggiata dalla frana. La strada, l’unica vera via verso Palermo, è chiusa con gravi disagi alla circolazione nella zona. Le altre provinciali sono chiuse proprio per il rischio caduta massi.
Questo nuovo crollo rischia di penalizzare ancora di più un comune che rischia di restare isolato. “Servono interventi urgenti di protezione civile – chiede Maurizio Milone del Pd – rischiamo di restare isolati. Stiamo costituendo un comitato di cittadini per seguire l’iter per riaprire la strada”.
Ieri pomeriggio Termini Imerese è stata colpita da un forte nubifragio che ha provocato ingenti danni. Il torrente Barratina ha tracimato, numerosi sono stati gli allagamenti nella parte bassa della città con attività commerciali invase dal fango, molte strade sono impraticabili e centinaia di richiesta di aiuto sono pervenute ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine. E’ questo il bilancio di una giornata che nel giro di pochi minuti ha visto molte vie del centro storico trasformarsi in corsi d’acqua.
A seguito di una riunione, svoltasi in video conferenza con la Prefettura e le forze dell’ordine, nella tarda serata di ieri, il sindaco, Maria Terranova, ha firmato un’ordinanza di chiusura, per oggi di scuole di ogni ordine e grado, parchi e, in particolare, della Villa Palmeri e della Villa Guglia, gli impianti sportivi, biblioteca comunale, museo civico, asili nido e cimitero.
Maggiori criticità si sono riscontrate nella zona bassa della città e, in particolare, in prossimità dell’area del torrente Barratina vicino il campo sportivo “Crisone”; in via Libertà ha ceduto un muro di cinta e in contrada Impalastro molte abitazioni sono rimaste isolate. Per tutto il pomeriggio si sono manifestate interruzioni di collegamenti viari, fornitura di corrente elettrica e telefonia. I danni sono ingenti sia alle infrastrutture che al patrimonio comunale, a quello privato e alle attività commerciali, agricole e industriali.
Il sindaco, Maria Terranova ha sottolineato: “considerato l’evento eccezionale abbiamo deciso la chiusura delle scuole, al fine di consentire la verifica, da parte dei tecnici, di eventuali danni agli immobili destinati al servizio di pubblica fruizione e, in particolare, alle sedi scolastiche. Verifiche necessarie per poter rientrare a scuola in condizioni di assoluta sicurezza e salubrità. La giunta comunale si è messa subito a lavoro per la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale al presidente della regione Sicilia. Gli ufficio tecnici competenti e il comando dei vigili urbani, nelle prossime ore, svolgeranno tutte le verifiche per accertare i danni alle strutture pubbliche e quelle segnalate dai privati con riferimento al comparto agricolo, commerciale e industriale. E’ necessario fare una quantificazione globale dei danni al patrimonio pubblico e privato”.