Il parroco partinicese don Ferdinando Toia, vicario generale della diocesi di Monreale, è stato colto da malore durante la celebrazione di una messa nella chiesa Madre di Montelepre. Il sacerdote all’improvviso si è accasciato. Trasportato d’urgenza in un ospedale di Palermo, pare che sia stato colto da un ictus.

E’ in condizioni ancora critiche, seppur stabili. Don Toia, 50 anni, nel giugno scorso venne nominato vicario diocesano dall’arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi. Era subentrato a monsignor Nuccio Dolce, oggi rettore del santuario della beata Pina Suriano. Don Ferdinando Toia era occasionalmente a Montelepre, è stato parroco in alcune parrocchie della diocesi monrealese ed ha ricoperto in passato anche il ruolo di direttore della Caritas diocesana.

L’arcivescovo di Monreale, “Situazione di Don Ferdinando è stabile”

“La situazione di don Ferdinando – ha detto l’arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi – sembra essere stabile e, in questi casi, non è poco. Ha riposato tranquillamente tutta la notte. Ora aspettiamo che inizi la terapia farmacologica per vedere come reagisce. Grazie per le vostre preghiere e perché state facendo pregare anche le vostre comunità”.

La comunità parrocchiale in preghiera

“La nostra comunità parrocchiale – si legge in una nota della chiesa Madre di Partinico -, insieme all’arciprete Salvatore Salvia, al viceparroco Giampiero Lunetto e a monsignor Anfuso ha pregato per don Ferdinando Toia, vicario generale colpito da un grave malore. Don Ferdinando è ricoverato presso un nosocomio palermitano. Continuiamo a pregare per lui affidandolo all’intercessione della Madonna del Ponte perché possa recuperare presto la salute e tornare al suo prezioso servizio alla nostra Arcidiocesi. Esprimiamo vicinanza alla sua famiglia e al nostro arcivescovo monsignor Gualtiero Isacchi”.

Malore in crociera, l’aeronautica militare salva un uomo

Pochi giorni fa, un elicottero HH139B dell’82° Centro S.A.R. (Search and Rescue) di Trapani è decollato per soccorrere un uomo colto da malore a bordo della nave da crociera Costa Smeralda, a 240 kilometri dalle coste Siciliane, in pieno Mar Tirreno Meridionale.

La richiesta di missione Medevac (Medical Evacuation) è stata attivata dalla Sala Operativa del Rescue Coordination Center (Rcc) del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Fe) su richiesta del Mrsc (Maritime Rescue Sub Centre) della Capitaneria di Porto di Palermo. L’elicottero è decollato all’una di notte e dopo 40 minuti di navigazione, ha raggiunto la nave e iniziato le operazioni di soccorso. L’equipaggio ha calato l’aerosoccorritore e la barella sul ponte della nave, soccorrendo il paziente in collaborazione col medico di bordo. Una volta messo in sicurezza sulla barella, il paziente e l’aerosoccorritore sono stati recuperati dall’operatore di bordo all’interno dell’elicottero.

Con un verricello successivo, l’aerosoccorritore ha recuperato dalla nave il medico e la figlia del paziente, completando tutte le operazioni in sicurezza in un totale di circa 40 minuti. L’equipaggio ha lasciato la zona di intervento alle ore 2:20 e si è diretto all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, dove ha affidato il paziente alle cure del servizio medico, completando le operazioni in due ore di volo. L’elicottero è successivamente rientrato presso la base aerea di Trapani, riprendendo la regolare prontezza SAR nazionale.

Articoli correlati