Gli alti decibel disturbano la quiete dei residenti del centro storico di Palermo. Non una novità, dunque, che la malamovida palermitana continua ad avere la meglio sui cittadini. In questo caso, il triste epilogo ha spinto la cittadina a cercare un nuovo alloggio altrove, poiché infastidita da tempo dall’eccessivo rumore notturno che pregiudica il riposo.

La vicenda

A rendere nota la vicenda è Antonio Nicolao, vice presidente della prima circoscrizione di Palermo, che racconta: “La residente, esasperata, si è recata presso il locale chiedendo di abbassare il volume della musica – continua – ma derisa e umiliata è tornata a casa sconfitta”. La donna in passato aveva già provato a chiamare le forze dell’ordine che, in alcuni casi, sono intervenute determinando l’abbassamento del volume poi prontamente rialzato, in altri, le hanno risposto di non avere altre pattuglie a disposizione in quanto impegnate in altre operazioni.

Spintoni e insulti alla residente

Da diversi anni, i residenti del centro storico cittadino, convivono con le urla, la musica e la “vucciria” proveniente dalla movida degli ormai selvaggi, weekend. Oltre a questo, si ha anche il timore di denunciare alcuni episodi per paura di ritorsioni. A tal proposito, la protagonista della vicenda sopra citata, si è recata personalmente in una dei tanti locali che popolano il centro chiedendo di abbassare il volume. La richiesta però non è stata ben accolta dal proprietario che ha prontamente risposto con spintoni provocando la caduta della stessa.

A questo punto, l’unica soluzione trovata dalla residente è stata quella di cercare un altro appartamento in un zona diversa. “La residente nel raccontarmi l’episodio si dice pronta a cambiare casa – ha dichiarato Nicolao – una sconfitta per il territorio, per la giustizia e la legalità”.

Altro analogo episodio a Mondello

La movida, e tutto quello che ne consegue, irrompe a Mondello. Musica ad alto volume fino a tarda sera, auto e moto posteggiate senza regole. Insomma, l’incubo dei residenti si manifesta anche nella borgata marinara palermitana.

Ma i cittadini vogliono subito correre ai ripari ed in una lettera scritta e riportata dal Giornale di Sicilia, arriva il racconto e la segnalazione di ciò che accade all’interno dell’Arena Sirenetta di via Azalea. Un tempo storico cinema estivo, poi riaperto nell’agosto 2022 come teatro polivalente dopo 16 anni.

Il racconto dei residenti, “È un inferno”

“Sabato scorso – denuncia Benedetto Cuccio, uno dei firmatari – la musica è rimasta accesa a tutto volume fino alle 2,58. Ricordo perfettamente l’orario perché ero a passeggio con il mio cane. È un inferno, che abbiamo già sperimentato nel corso dell’estate e ora si ripropone fortunatamente solo il sabato. Per tutta la stagione estiva sono rimasto con le finestre chiuse per cercare di smorzare il più possibile il rumore, una missione fallita nonostante io abbia dei vetri fatti apposta. E abito a circa 400 metri”.

E prosegue: “Vorrei sottolineare il problema dei veicoli dei frequentatori dell’Arena Sirenetta, che spesso parcheggiano in maniera selvaggia – racconta – generando caos e compromettendo la viabilità della zona. Gli schiamazzi notturni, protratti fino a notte fonda, aggravano ulteriormente la situazione, creando un clima di insostenibile disturbo per chi abita qui”

 

 

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