Non solo la lettera delle associazioni del terzo settore ma anche una cascata di mail alla casella postale del sindaco Roberto Lagalla da parte dei genitori dei “bambini speciali” ed una lettera riservata personale consegnata a mano proprio al primo cittadino dai dipendenti dell’assessorato comunale alle Attività sociali.

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Mobilitazione per l’assessore indicata in uscita

E’ una mobilitazione spontanea e dalle dimensioni inattese quella in difesa dell’assessore comunale Rosi Pennino che secondo le indiscrezioni anticipate da BlogSicilia nel pomeriggio di ieri sarebbe in procinto di essere sostituita su indicazione di Forza Italia. Al suo posto sta per essere nominata Mimma Calabrò, segretario generale del Sicet Cisl Sicilia, indicata come tecnico per la poltrona ancora oggi ricoperta proprio dalla Pennino.

Non c’è ancora nessuna nomina ufficiale

Ma al momento non c’è alcuna nomina ufficiale. Oggi per l’assessore Pennino è stato un giorno di lavoro quasi normale. Quasi perché contrariamente alla sua abitudine non risponde al telefono. Almeno non risponde ai giornalisti che la cercano. Probabilmente non vuole dir nulla sulle indiscrezioni che la riguardano. Ma certamente in assessorato non è arrivata la notifica della revoca del mandato.

La lettera dei dipendenti

Invece i dipendenti di quell’assessorato hanno messo mano a carta e penna ed hanno scritto una lettera al sindaco per chiedere di non sostituirla. Una cosa che a memoria di cronista non era mai avvenuta. Anche la stessa assessore ne è rimasta sorpresa stando al racconto di chi ha passato la giornata in quell’ufficio.

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Le mail dei familiari dei ragazzi

Alla casella di posta elettronica del sindaco, invece, sono piovute centinaia di mail dei familiari dei ragazzi assistiti da servizi sociali. Ci sono decine di mamme (ma anche di papà) di bambini autistici, ma c’è anche una donna che si firma come figlia e sorella di persona che fruisce dei servizi sociali e che racconta “Con l’assessore Pennino siamo passati dall’inferno ad una situazione di equilibrio che regala serenità, dal via vai alla stabilità”.

Non si tratta del tradizionale mail bombing fatto di mail tutte uguali nel testo e inviate in massa. Al contrario ciascuno scrive la propria esperienze, si firma con nome e cognome (li omettiamo per privacy), racconta la propria condizione e la propria esperienza prima e dopo. Ma i percorsi della politica seguono logiche diverse