Quel che è accaduto a Sala D’Ercole durante la discussione sul Documento di Economia e Finanza Regionale, lo spaccato politico offerto è presente con tutto il suo peso nonostante il via libera al documento e l’ok alla proroga dell’esercizio provvisorio.
La bocciatura ricevuta in prima battuta in Aula è qualcosa che è andata oltre i numeri e cifre ma che ha mostrato gli equilibri interni ad una coalizione di Governo che ancor prima di questo ‘scivolone’ ha mostrato segni di evidente cedimento, nervosismo e inesistente compattezza.
Di fronte a questo scenario, il M5S ha chiesto un ritorno alle urne entro la fine dell’anno, ma si è anche mostrato aperto al dialogo con Musumeci “alla luce del sole” per discutere di Finanziaria e legge elettorale per poi tornare celermente al voto.
BlogSicilia ha intervistato Giancarlo Cancelleri, leader dei 5 Stelle in Sicilia, per analizzare la situazione politica e delineare possibili ma anche concreti scenari futuri.
“A me sembra che dopo quattro mesi dal voto siamo nelle stesse condizioni del Governo Crocetta – dice -, ci troviamo in una situazione di stallo totale. Ci doveva essere entusiasmo da parte di chi aveva vinto la tornata elettorale inveceq questo entusiasmo è stato ammutinato da Musumeci e dalla sua Giunta. Si è fatto davvero poco in questi mesi, complice la campagna elettorale, sono state approvate tre leggi, questo è un bottino magro, qui non si tratta di aver assunto un profilo basso io direi piuttosto che è inesistente”.
Cancelleri ancora una volta approfitta dell’occasione per ricordare le parole di Musumeci stesso che si è definito non “attaccato allo sgabello” : “‘se non ci sono condizioni di andare avanti io mi dimetto’ – ha detto il Governatore -Ecco le condizioni non ci sono. Quello che chiediamo e di fare la legge finanziaria, lasciare i conti apposto e fare i trasferimenti ai Comuni, infine chiudere partita facendo una legge elettorale tutti insieme per dare la possibilità di governare e tornare al voto entro l’anno”.
Cancelleri mostra il volto di un’opposizione “responsabile” e parla chiaro con il Presidente della Regione: “Abbiamo un mese di tempo siamo pronti a collaborare a scrivere insieme la Finanziaria ma partendo da foglio bianco. Le nostre priorità da inserire nella legge? Disabili, lavoro ed investimenti a comuni ed imprese”.
Di qui una riflessione più ampia su quanto accaduto: “Si apre una stagione di transizione – sottolinea il leader grillino – . La maggioranza che uscita dalle urne non ce l’ha fatta, finora si sono solo spartiti poltrone e nomine. Non immaginavo che in quattro mesi si risolvessero i problemi però quantomeno si poteva avviare un percorso riforme ed imboccare direzioni che davvero ti raccontano quel che si vuole fare”.
Ma nel concreto c’è chi questo ‘galleggiamento’ non lo vede come un momento di reale crisi, c’è chi ha visto scenari ben peggiori ma su questo Cancelleri taglia corto: “Sì è vero c’è chi vuol giustificare un crollo verticale – dice -. Questa terra però si merita di essere governata. Se l’idea è quella di navigare a vista sarà peggio del Governo Crocetta che lo stesso Musumeci contestava”.
Cancelleri che chiede il ritorno alle urne è consapevole che tale ipotesi potrebbe lasciare il passo ai consueti giochi della politica alla ricerca di una quadratura per lo meno dei numeri.
“Se si faranno compravendite parlamentari in cambio di articoli di finanziaria – dice – si allungherà la legislatura mettendo poca roba sul piatto. Critiche sul questo Defr? E’ un documento vuoto, dovrebbe essere un disegno a lungo raggio di quel che vuoi realizzare, un gettare la palla in avanti in prospettiva ma non lo è. Approvarlo o non approvarlo, o trasformarlo cambia poco perchè si deve tradurre in leggi. Ma guardiamo anche alla finanziaria arrivata in Parlamento: ci sono delle riforme anche epocali all’interno che non possono essere affrontate in questo modo in un articolo di finanziaria, è lo stesso modo di agire di Crocetta”.
Cancelleri ritorna sul punto e nel merito dei contenuti su cui confrontarsi “Se si vuole aprire dialogo con noi, noi siamo disponibili a farlo alla luce del sole”.
E’ chiaro che eventuali nuove elezioni regionali potrebbero far intravedere scenari molto positivi per il Movimento sulla scia del successo nazionale del M5S, sopratutto qui in Sicilia. Su questo Cancelleri rimane prudente: “Ogni elezione ha una storia, certezze non ce ne sono. Se si torna alle urne, si farà una campagna elettorale molto difficile, ma dobbiamo avere chiaro che il nostro compito sarà quello di ragionare sui problemi dei siciliani e sulle cose concrete da fare per Governare l’Isola”.
“Musumeci si dimetta”, lo chiedono il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico
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