E’ il giorno della commemorazione della strage di Capaci e non mancano le polemiche in vista delle elezioni amministrative del 12 giugno.
“Bisogna evitare che Palermo alle prossime elezioni possa tornare ad essere governata dalla mafia”. Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando presente stamattina al Foro Italico per le commemorazioni delle stragi di Capaci e via D’Amelio.
“Palermo – ha aggiunto – in questi anni ha costruito un percorso rivolto al rispetto dei diritti che contraddistingue il cambiamento culturale della città, è stata capace di liberarsi dal governo della mafia e per questo con forza dobbiamo impedire che torni a governare”.
Secondo Orlando, infatti, “è ambiguo ed inquietante che due persone che non hanno alcun ruolo politico, Cuffaro e Dell’Utri, abbiano costretto la Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia a ritirare i propri candidati per scegliere un candidato indicato da Dell’Utri e Cuffaro”.
Orlando ha accolto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, tutti i ministri e le autorità presenti.
Sulla commemorazione interviene anche l’assessore comunale Giusto Catania, esponente di Sinistra Civica Ecologista. “Le parole di Fiammetta Borsellino, Alfredo Morvillo, Maria Falcone non possono lasciare indifferenti la società palermitana in vista del voto del 12 giugno. L’indignazione popolare e la questione morale non possono fermarsi sulla soglia della cabina elettorale. Il ritorno in grande stile dei più noti condannati per mafia sulla scena politica palermitana deve essere motivo di inquietudine e rappresenta un messaggio pericoloso per le nuove generazioni.
Nel trentennale della strage di Capaci, l’unico modo per fare memoria ed onorare Giovanni Falcone è evitare che Cuffaro e Dell’Utri tornino a governare Palermo, piazzando i loro fantocci al governo della città”.
Proprio per cercare di spegnere le polemiche, il candidato del centrodestra, Roberto Lagalla, ha deciso di non partecipare agli eventi commemorativi e ha parlato di un clima d’odio nei suoi confronti.