“La ricerca della verità continua fra quelle persone che rappresentano i cosiddetti concorrenti esterni che non hanno fatto materialmente la bomba Falcone, ma che possono aver spinto, concorso con Cosa nostra alla realizzazione di questo fatto”. Così ha detto il nuovo procuratore generale di Palermo Lia Sava alla sua prima uscita pubblica in una scuola, la De Gasperi di Palermo, dove questa mattina è stata messa a dimora una gemma proveniente dall’albero Falcone. Alla iniziativa hanno partecipato anche i Carabinieri del Centro anticrimine natura.
“Non è semplice la ricerca della verità – ha proseguito la dottoressa Sava – Le procure di Caltanissetta, Palermo, Reggio Calabria e Firenze, con la direzione nazionale antimafia voluta fortemente da Giovanni Falcone, cercano ancora e riusciranno, riusciremo a comprendere cosa ci sia stato dietro le stragi”. La procuratrice generale di Palermo, che a lungo ha indagato sulle stragi del 1992 a Caltanissetta, prima da procuratore aggiunto poi da procuratore generale, ha parlato anche delle difficoltà in questo tipo di inchieste: “Non è un cammino facile perché ci sono ancora delle reticenze e il tempo che passa non aiuta nella rapidità dell’individuazione dei responsabili. Ma io sono cautamente ottimista – ha detto il magistrato ai bambini della elementare De Gaspari – quello che il tempo toglie, il tempo aggiunge e si riuscirà a comprendere la verità prima che voi siate adulti”.
Si è insediato a fine aprile il nuovo procuratore generale di Palermo Lia Sava, proveniente da Caltanissetta, che si è occupata prima come procuratore aggiunto e poi come Pg di numerose e delicate inchieste, comprese quelle sulle stragi mafiose del ‘92 che costarono la vita a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Un insediamento che avviene proprio alla vigilia dell’anniversario dei trent’anni da quegli attentati che segnarono il punto più alto dell’attacco di Cosa Nostra allo Stato.
Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha nominato il 24 marzo scorso Lia Sava procuratore generale di Palermo. E’ la prima donna a ricoprire questo incarico. Attualmente pg a Caltanissetta, è stata sostituto procuratore a Brindisi e poi a Palermo, e procuratore aggiunto a Caltanissetta. Succede a Roberto Scarpinato, andato in pensione a settant’anni nel gennaio scorso.