I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza del gip di Palermo che ha disposto il sequestro di due imprese nel settore delle gelaterie e pasticcerie, e il relativo marchio “Sharbàt”. Un esercizio in via Terrasanta e un secondo a Mondello.
L’indagine rientra nel filone di inchiesta condotto dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo che ad agosto aveva già portato in carcere Michele Micalizzi e Mario Mancuso, accusati, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e bancarotta fraudolenta.
Michele Micalizzi, 75 anni, genero dello storico capomafia Rosario Riccobono. Micalizzi era tornato in libertà nel 2015 dopo 20 anni di carcere. Nel 2023 il nuovo arresto. Il gip ad agosto ha disposto il sequestro di un milione e mezzo di euro. Il primo è il boss già detenuto della famiglia mafiosa di Tommaso Natale. Il secondo è il patron della Magi srl, dichiarata fallita nel 2021.
L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Palermo riguarda la bancarotta fraudolenta della società che gestiva le gelateria a marchio “Brioscià” e l’apertura di altri esercizi commerciali a Palermo, così come nella costituzione e gestione di una società e una ditta individuale con una nuova insegna.
Il sequestro disposto dal gip commisurato ai fatturati stimati, supererebbe i 2 milioni di euro. E’ stato nominato un amministratore giudiziario.
Ad agosto i finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo hanno eseguito due ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Michele Micalizzi e Mario Mancuso, accusati, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e bancarotta fraudolenta.
Il gip ha disposto il sequestro di un milione e mezzo di euro. Il primo è il boss già detenuto della famiglia mafiosa di Tommaso Natale. Il secondo è il patron della Magi srl, dichiarata fallita nel 2021.
L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Palermo riguarda la bancarotta fraudolenta della società che gestiva le gelateria a marchio Brioscià. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo di una cifra che si aggira sul milione mezzo di euro.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, il crac della società sarebbe stato pilotato e dietro l’affare del gelato ci sarebbe Michele Micalizzi, 75 anni, genero dello storico capomafia Rosario Riccobono. Micalizzi era tornato in libertà nel 2015 dopo 20 anni di carcere. Nel 2023 il nuovo arresto