- L’orchestra sinfonica siciliana al Teatro Politeama con “Mà vlast”
- Un omaggio in musica a Bedřich Smetana alla sua Boemia
- Dirigerà l’orchestra il giovane direttore australiano Dainel Smith
- Appuntamento l’8 ed il 9 ottobre rispettivamente alle 21 ed alle 17.30
Con Mà vlast (La mia patria), omaggio in musica di Bedřich Smetana alla sua Boemia, la Foss s’intesta un autentico evento filologico: al pubblico e alla critica verrà proposta la prima esecuzione assoluta della nuova edizione critica curata da Hugh Macdonald.
Dirigerà l’orchestra Daniel Smith
Sul podio dell’Orchestra Sinfonica Siciliana salirà Daniel Smith, giovane direttore australiano che può già vantare una luminosa carriera internazionale. L’appuntamento è al Politeama Garibaldi, per i due turni di venerdì 8 e sabato 9 ottobre, rispettivamente alle 21 e alle 17.30.
Chi è il giovane direttore australiano
L’Orchestra Sinfonica Siciliana affronterà, dunque, l’esecuzione affidandosi alla guida di Smith, giovane bacchetta che ha rapidamente conquistato fama internazionale grazie alle affermazioni riportate al Fitelberg International Conducting Competition come nei prestigiosi concorsi intitolati a Georg Solti, Luigi Mancinelli e Witold Lutosławski. Dal 2017 al 2019 è stato direttore principale ospite del Teatro Carlo Felice. Primo australiano sul podio della Mariinsky Orchestra, si è esibito alla testa di blasonate formazioni, quali la Czech Philharmonic, la London Philharmonic, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, le Orchestre dei teatri d’opera di Bologna, Roma, Napoli e Genova, l’OCV del Palau de la Musica di Valencia, la Warsaw Philharmonic, la New Japan Philharmonic.
È stato invitato in numerosi e importanti festival europei, americani e australiani, tra cui lo Stars of the White Nights di San Pietroburgo, il Mozarteum Festspiele, lo Järvi Summer Festival, l’Estate Musicale Chigiana, l’Aspen Music Festival, il Sydney Olympic Arts Festival, MiTo Festival e i PROMS di Cracovia. I debutti al Rossini Opera Festival di Pesaro, al Teatro Mariinsky e alla Sydney Opera House con Il viaggio a Reims hanno segnato il suo successo anche come direttore d’opera, specializzato nel repertorio di tradizione. Recentemente ha inaugurato “The Daniel Smith ‘Gift of Music’ Foundation”, che provvede all’acquisto di centinaia di biglietti da donare a coloro che altrimenti non potrebbero partecipare ai concerti per motivi economici, di salute o per disabilità.
Continua la campagna abbonamenti
Continua intanto la campagna abbonamenti per la nuova stagione 21/22, la cui inaugurazione sarà preceduta dall’anteprima fuori abbonamento del concerto diretto da Roberto Abbado (16 e 17 ottobre).
Mentre dal 19 al 26 ottobre la Foss sarà impegnata nell’organizzazione della ricca e variegata Settimana Internazionale di Musica Sacra di Monreale.
Particolarmente intensa si presenta dunque l’offerta musicale impaginata dalla direttrice artistica Gianna Fratta, che punta all’alta qualità della proposta e degli interpreti.
Su “Mà vlast”
Lo conferma la scelta di eseguire secondo l’edizione critica i sei poemi sinfonici confluiti nell’appassionato ciclo d’ispirazione patriottica, composto da Smetana tra il 1874, anno in cui si manifestò l’esordio della sordità, e il 1879, quando l’udito era già venuto meno, ma non la voglia di continuare a comporre, stroncata più tardi dal disturbo mentale che lo avrebbe costretto a concludere i suoi giorni in un ospedale psichiatrico, quasi che entrambe le piaghe che aveva afflitto Beethoven e Schumann si fossero accanite contro di lui.
Il maggiore compositore boemo adotta qui la forma del poema sinfonico – introdotto, o meglio codificato da Franz Liszt e destinato a prodigiosi sviluppi fino a Richard Strauss, Respighi e oltre – per metterlo al servizio degli ideali nazionali che tanta parte hanno avuto nella produzione musicale della seconda metà dell’Ottocento, segnata dai moti risorgimentali e irredentisti. Smetana individua nella musica “a programma” il perfetto viatico per esaltare paesaggio, leggende e storia della patria amatissima. Il primo poema sinfonico, Vyšehrad (Il Castello Alto), descrive il maniero di Praga che fu sede dei primi re cechi.
Il secondo, Vltava (La Moldava), evoca i suoni e gli echi del grande fiume, sulle cui rive sorgono i più bei castelli boemi.
Ritroviamo qui il più celebre tema di Smetana, adattato dalla famosa canzone italiana rinascimentale “Fuggi, fuggi, fuggi da questo cielo”, scritta dal tenore Giuseppe Cenci, fonte d’ispirazione anche dell’inno nazionale israeliano. Il terzo episodio prende il nome dell’amazzone Šárka e ripercorre l’antica leggenda della vendetta delle vergini tradite. Il quarto poema Z českých luhů a hájů, ossia “Dai prati e dai boschi di Boemia”, non è narrativo e rappresenta piuttosto la bellezza della campagna ceca.
Tábor, il quinto, prende invece il nome dalla città fondata dagli Hussiti e che servì come centro operativo nel corso dei vari conflitti. Blaník è infine la montagna legata ad un’altra leggenda secolare, che narra di un enorme esercito guidato da San Venceslao. I cavalieri, che dormono all’interno della montagna, si risveglieranno per aiutare la Patria quando essa si verrà a trovare in pericolo. E sarà una vittoria trionfale, come annuncia il tema del “Castello Alto” che ritorna al pari di quello della Moldava che raggiunge maestosa la destinazione.
Date spettacolo ed informazioni sui biglietti
Teatro Politeama, Palermo
venerdì 8 ottobre – ore 21
sabato 9 ottobre – ore 17.30
È possibile acquistare il biglietto presso il Botteghino Politeama Garibaldi, aperto da lunedì a venerdì dalle 9 alle 16.30, il sabato dalle 9 alle 13, un’ora prima del concerto secondo disponibilità oppure online su Vivaticket https://www.vivaticket.com/it/biglietto/daniel-smith/163921 Il costo del biglietto è di 10 euro la platea, 8 euro il palco, 5 euro l’anfiteatro.
Per ulteriori informazioni, contattare il botteghino del Teatro Politeama (tel.: 091 6072532/533 – mail: biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it).
Protocollo anti-covid ed ingresso con green pass
Si ricorda che in ottemperanza all’ultimo decreto del Governo (n.105/2021) sulle misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid19 in vigore dal 6 agosto, per partecipare ai concerti occorrerà essere in possesso del green pass.
Foto: Marco Borggreve
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