I deputati del Movimento 5 Stelle hanno presentato 191 emendamenti per modificare la finanziaria regionale, che il capogruppo M5S all’Ars, Antonio De Luca, definisce “una finanziaria senza anima e senza visione”.
Gli emendamenti toccano diversi punti, dall’esenzione ticket per gli inoccupati, ai contributi per la creazione di un’infrastruttura per la ricarica delle vetture elettriche in autostrada, dalla creazione di uno sportello unico per la disabilità al potenziamento dei consultori familiari. E ancora incremento per il fondo per le associazioni sportive dilettantistiche, contributi per le imprese produttrici da uva da tavola in crisi e un finanziamento aggiuntivo per il contrasto alla violenza di genere e per le case rifugio per le vittime di violenza.
Ma non solo, tra i 191 emendamenti si tocca anche il varo di un programma regionale per la sperimentazione di progetti nelle scuole dell’infanzia e primarie con il gioco come mezzo di contrasto ai disturbi dell’apprendimento e del neurosviluppo, misure compensative ambientali ed economiche per le comunità prospicienti a impianti di eolici e l’incremento del fondo di progettazione per far sì che i comuni siciliani siano destinatari di un contributo per l’elaborazione di studi di fattibilità tecnico economica. E infine finanziamenti per le associazioni di volontariato, per aumentare il numero delle corse ferroviarie, per aumentare il numero di borse di studio per gli studenti in medicina e per consentire viaggi meno costosi e maggiori servizi ai pendolari delle isole minori.
”Sembra di assistere – commenta Antonio De Luca – alla riedizione di un film già visto nelle passate legislature. Cambia l’orchestra, ma la musica per i siciliani è sempre la stessa.È una finanziaria senza visione e senz’anima che mira a mettere qualche toppa, senza nessuna pretesa di sviluppo. L’unica cosa che possiamo fare noi opposizioni è cercare di renderla meno brutta con i nostri emendamenti”.
Intanto via libera in Commissione bilancio all’Ars al disegno di legge triennale che regola i conti della Regione. E’ il primo passaggio in vista dell’approdo a Sala d’Ercole del primo documento economico e finanziario del governo Schifani. Ora toccherà alla legge di stabilità, il cui iter in commissione è più lungo di quello del bilancio anche se la norma 2023 è snella e con pochi articoli. L’intenzione è quella di giungere alla fine del percorso entro l’8 febbraio.
“Dopo un positivo confronto in Commissione bilancio all’Ars, è stato approvato il disegno di legge bilancio 2023-25 che offre un quadro rafforzato e virtuoso dei conti della Regione. Vede la luce un bilancio dal valore complessivo di oltre 16,5 miliardi di euro che si articola su certezze contabili e che, seguendo un principio di oculatezza, riduce l’indebitamento complessivo dell’ente” dice l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone.