Oggi è lutto cittadino a Petralia Soprana e Gangi, nel Palermitano, per l’ultimo saluto a Leonida Francesco Gullo, il piccolo di 3 anni morto tragicamente 4 giorni fa. Nella chiesa Madre di Ganci alle 15,30 si terranno i funerali, due comunità che si stringono nel dolore. Una tragedia che si è consumata senza ancora un vero perché. Il bimbo ucciso, forse, da una fuga di gas ma le cause della morte e l’intero incidente sono al centro di una inchiesta aperta dalla Procura. Sconvolto anche i sindaci di Petralia Soprana Pietro Macaluso e Gangi che hanno deciso di indire una giornata di lutto cittadino. Il Comune di Gangi si farà carico delle spese del funerale.

La comunicazione ufficiale del Comune di Gangi

Si svolgeranno oggi pomeriggio, alle 15,30, nella chiesa madre di Gangi, i funerali del piccolo Leonida Francesco Gullo di 3 anni. Il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello ha proclamato il lutto cittadino. “Una tragedia – dice – che ha suscitato nella comunità profondo sgomento, per ribadire la particolare vicinanza alla famiglia, colpita da una così drammatica perdita, abbiamo voluto proclamare il lutto cittadino, il modo in cui l’Amministrazione intende manifestare solennemente e tangibilmente il proprio cordoglio e quello dell’intera comunità per il tragico evento. Le bandiere saranno per tutta la giornata a mezz’asta, sono sospese tutte le manifestazioni pubbliche, gli esercizi commerciali rimarranno chiusi ed abbasseranno le serrande durante la cerimonia funebre, che avrà luogo nella Chiesa Madre”.

I fatti così come raccontati agli inquirenti

Il bimbo di quattro anni è morto a Petralia Soprana in contrada San Giovanni Sgadari, probabilmente a causa di una fuga di gas che ne avrebbe causato il soffocamento almeno secondo quanto hanno raccontato i genitori. Sono stati proprio loro a chiamare i soccorsi dopo aver avvertito un forte odore di gas ed aver notato che il bambino respirava male

L’incidente nelle case rurali

L’incidente è avvenuto nelle case rurali di contrada Sgadari a fianco dell’omonima Masseria Sgadari, ma la struttura turistica è assolutamente estranea ai fatti. Quando la piccola vittima ha mostrato segni di difficoltà respiratorie sono stati chiamati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 in elisoccorso. Inizialmente il bambino sembrava potersi riprendere grazie alle manovre di rianimazione. Una speranza durata solo qualche minuto. Nonostante tutti i tentativi dei sanitari il bimbo è morto poco dopo. La dose di gas respirata è stata fatale per il piccolo. Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri. I primi per mettere in sicurezza i luoghi mentre ai secondi toccheranno le indagini tese alla ricostruzione degli eventi.

Indagini in corso

Il piccolo, figlio di una coppia di Gangi, era a letto. Con lui c’era la mamma. Nella care rurali sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Petralia Sottana insieme ai sanitari del 118 giunti inizialmente in ambulanza e poi anche in elisoccorso. In casa c’era un forte odore di gas. Proprio per questo la fuga di gas è la pista privilegiata, ma sono ancora in corso le indagini dei carabinieri per stabilire cosa sia successo questa mattina nella masseria.

Bimbo morto, trovato privo di sensi a letto

Il bambino che avrebbe compiuto a breve 4 anni è morto durante trasferimento in ospedale in ambulanza. I genitori hanno riferito ai carabinieri di avere scoperto il figlio privo di sensi alle 11 del mattino. Le indagini sono coordinate dalla procura Termini Imerese che ha fatto eseguire una seme di esami dubitando che la morte possa essere ricondotta alla fuga di gas.

 

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