Lavori non ultimati sul lungomare Giardina di Cefalù, marciapiedi dissestati e sporcizia evidente. Sono ancora transennati i lavori di manutenzione di un tratto della zona litoranea del comune palermitano. A segnalare il ritardo nella conclusione dei lavori è Pasqualino Turdo, consigliere comunale di minoranza. Il cartello relativo all’intervento di “manutenzione straordinaria delle balaustre, delle ringhiere e dei marciapiedi” fissa la conclusione dei lavori al 26 aprile 2025. Tuttavia, lo scenario osservato ha sollevato forti dubbi sul rispetto delle tempistiche.
“Mi chiedo su quali basi sia stata fissata quella data e quando verranno completati”
A sollevare la questione è il consigliere comunale Pasqualino Turdo, che si dice sconcertato non solo per il cantiere ancora in piena attività, ma anche per l’evidente situazione di incuria in cui versa l’intera area. “Mi chiedo – afferma Turdo – su quali basi sia stata fissata quella data e, soprattutto, quando i lavori verranno effettivamente completati.”
Oltre alla lentezza del cantiere, a colpire è lo stato di abbandono in cui si trova la zona, tra ringhiere arrugginite, marciapiedi dissestati e sporcizia. Particolarmente critica la condizione della seconda rotonda, i cui resti sono ancora lì, in attesa di interventi concreti da parte dell’amministrazione comunale.
“Stamattina, vedendo ciò che ho visto mentre lo percorrevo mi sono chiesto con quale criterio e con quale cronoprogramma questa data è sta fissata. Però – continua – a lasciarmi di sasso, oltre al cantiere aperto sono state le condizioni di straordinario abbandono in cui versa. Per non dire della seconda rotonda i cui resti continuano ad aspettare l’intervento dell’amministrazione e di mani pietose”.












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