Sono stati celebrati questa mattina i funerali del piccolo Bryan Puccio il bambino di 4 anni morto nel mare di Termini Imerese nei giorni scorsi. L’ultimo saluto è stato dato nella chiesa di Santa Maria la Nova, nel quartiere palermitano della Vucciria. Una cerimonia commovente a cui hanno preso parte tutti i familiari, i parenti e gli amici della famiglia Puccio, compita dal un dolore enorme e improvviso. Una giornata trascorsa al mare che si è trasformata in un incubo con la morte del piccolo.
Lacrime e dolore
In seguito all’esecuzione dell’autopsia e la consegna alla famiglia del corpicino del piccolo da parte della Procura, questa mattina sono state celebrate le esequie. Un lungo applauso, tanti palloncini e colombe bianche all’uscita del feretro del piccolo Bryan. “Quello che è successo fa rabbia – ha detto durante l’omelia don Michele Amorosini: -, un giorno magari chiederemo a Dio perchè si è voluto prendere il piccolo Bryan”. La nonna del piccolo non ha retto al dolore ed ha avvertito un malore dopo aver a lungo abbracciato la piccola bara bianca posta al centro dell’altare.
L’inchiesta a termini Imerese
E’ stata aperta una inchiesta sulle fasi che hanno portato alla tragedia di Termini Imerese. I genitori, come atto dovuto, sono stati iscritti nel registro degli indagati della procura di Termini Imerese. Hanno ricevuto un avviso di garanzia con l’accusa di omicidio colposo. Ieri è stata eseguita l’autopsia, un accertamento tecnico irripetibile al quale ha assistito anche un consulente dei genitori del bimbo assieme all’avvocato. Si dovrà attendere novanta giorni per i risultati. Bryan Puccio è morto per annegamento e occorrerà stabilire se ci sono stati fattori scatenanti.
La ricostruzione
Bryan sembra stesse giocando in acqua insieme ad altri bambini. D’un tratto qualcuno ha iniziato ad urlare. Il bimbo in acqua era a faccia in giù e non respirava. Un giovane si è tuffato e lo ha recuperato tirandolo in spiaggia. Non era distanza, forse due o tre metri. Qualcuno in spiaggia ha cercato di rianimarlo, ma senza successo. I genitori, insieme ad alcuni parenti, hanno subito preso il bambino e lo hanno portato al pronto soccorso mentre qualcuno dei presenti chiamava il numero d’emergenza. Erano le 14 quando la disgrazia si consumava. Alle 15 i medici del pronto soccorso hanno comunicato ai genitori che i loro tentativi di rianimare il piccolo Bryan erano stati vani.
Il dolore al Pronto Soccorso
Tanto dolore e disperazione al pronto soccorso dell’ospedale Cimino di Termini Imerese. da Brancaccio, quartiere di residenza della famiglia Puccio, a termini Imerese, luogo della tragedia, dolore e sconforto per la “piccola anima innocente”. Un dramma senza una apparente spiegazione
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