“La lotta alla mafia deve essere sempre considerata una priorità da parte dello Stato e fino a quando quest’organizzazione criminale non sarà sconfitta definitivamente non potremo mai ritenerla una questione ordinaria o minore. Dobbiamo ricordarlo ogni giorno”.
Lo afferma il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, oggi e domani in visita a Palermo, in un’intervista al Giornale di Sicilia. “Perché anche se Cosa Nostra ha subito sconfitte grazie all’azione della magistratura e degli investigatori, la sua forza sta in un’influenza diffusa e ramificata sulla vita di cittadini. Sarò a Capaci e in via D’Amelio per onorare la memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e testimoniare la loro eredità morale. – aggiunge – Sono grata a tutti quei magistrati e a tutti quegli uomini delle forze dell’ordine che ogni giorno rischiano la vita per contrastare la criminalità. Mi sta a cuore aggiungere una mia convinzione”.
“Quanto dicevo sulla mafia vale anche per camorra e ‘ndrangheta, altre organizzazioni criminali che da tempo hanno esteso le proprie radici oltre i propri territori di origine – osserva – Non potremo dirci soddisfatti fino a quando queste organizzazioni criminali non saranno sradicate. Del tutto”.
“Andrò nel quartiere palermitano Danisinni per conoscere la parrocchia di Sant’Agnese e per vedere come Frate Mauro Billetta si sta adoperando per il riscatto di un quartiere difficile, povero e isolato, coinvolgendo i cittadini con un impegno sociale e culturale. È un contesto emblematico e io ritengo che creare un posto di lavoro o riaprire una scuola chiusa meriti – afferma – la stessa valenza simbolica dell’arresto di un mafioso. Essere lì, per me, vuol dire far sentire alla gente la presenza dello Stato”. Infine un accenno alla centralità del Parlamento che “sia un caposaldo del nostro assetto democratico. E che deve essere praticata e preservata. Tutti – Parlamento, Governo, gruppi politici – sono chiamati a impiegare ogni strumento utile per realizzare e garantire un adeguato confronto per l’immediato futuro. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto benissimo a ricordarlo. Durante l’esame della legge di Bilancio, io stessa mi sono trovata a dover richiamare la maggioranza e l’esecutivo a più linearità nel processo legislativo. Serve al Paese, a tutti noi”.
“Lo Stato non può soltanto limitarsi a contrastare la criminalità, ma deve anche operare per mettere in moto il Paese attraverso altre misure come, per esempio, attivare l’occupazione, il lavoro, perché significa rendere liberi dal bisogno”. Lo ha detto la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, in via D’Amelio, a Palermo, parlando ai giornalisti.
“Credo che sia molto importante – ha aggiunto – ogni volta che si apre una scuola e si trova un posto di lavoro e si fa qualcosa per una cittadinanza attiva, tutto questo simbolicamente vale molto di più, o quasi vale, come l’arresto di un mafioso”. La presidente a un cronista che le ha chiesto la sua opinione sul depistaggio di via D’Amelio, ha replicato: “Non esprimo opinioni su quello che riguarda indagini della magistratura”.