“Ieri a Palermo sono stati ospiti alcuni rappresentanti dell’Unione europea che non hanno mai pronunciato la parola «pace», la presidente Ursula von der Leyen non è riuscita a pronunciare il termine «pace», dobbiamo dirlo; a chi ha responsabilità politiche chiediamo di essere ricondotti a un’Europa che ha nella ricerca della pace il suo obiettivo, una pace da costruire con il dialogo e gli strumenti che possediamo, non fornendo armi”.
Lo ha detto l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice che ha spronato giovani e studenti ad essere interpreti dei bisogni “del nostro territorio” alla marcia antimafia Bagheria-Casteldaccia.
“Dobbiamo dire no a ogni forma di violenza – ha aggiunto – no alla mafia e dobbiamo essere attenti a un altro tema, mi rivolgo proprio ai giovani qui presenti: oggi ci convincono che sia razionale solo la guerra: se questo è vero, noi vogliamo essere irrazionali. Noi crediamo all’irrazionalità della pace, a quella irrazionalità che ci porta ad essere come tanti testimoni e costruttori di pace, come don Pino Puglisi, come a Gandhi, a Martin Luther King e a tutti coloro che si sono donati al messaggio della nonviolenza. A noi più adulti e a voi giovani dico con forza di credere ancora di più all’irrazionalità della pace, soprattutto se vogliono convincerci che la guerra è una scelta razionale; noi vogliamo essere, da questo punto di vista, irrazionali”.
Ucraina, migrazioni, transizione ecologica, gas e fonti di approvvigionamento energetico. Questi i temi principali affrontati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen nella colazione a Villa Pajno, a Palermo. Su questi temi – si apprende – c’è stata comunanza di visioni su tutto. Mattarella ha ringraziato Von der Leyen per aver detto che le migrazioni sono un tema che riguarda l’intera unione europea.