Le procure siciliane e le forze dell’ordine “trasmettano al più presto le loro risultanze sui candidati” alle Regionali in Sicilia alla commissione Antimafia.
E’ questo l’appello che rivolge Giulia Sarti, membro M5S della commissione, in seguito alla “condanna e all’arresto di due dei candidati” della lista Musumeci, fatti che accendono “uno stato d’emergenza per l’isola”.
“I cittadini hanno diritto di sapere chi votano e noi sappiamo che i cosiddetti impresentabili sono ben più di quelli che già conosciamo”, spiega Sarti.
“Siamo consci di quanto siano oggi oberati gli uffici giudiziari e dei gravi problemi inerenti alla mancanza di centralizzazione e aggiornamento dei dati sui
casellari giudiziali ma siamo di fronte ad una questione civica che deve avere la massima priorità”, conclude Sarti.
Sull’argomento e sui domiciliari per il sindaco di Priolo Gargallo, candidato nelle liste di Forza Italia alle prossime elezioni regionali è anche intervenuto il vice presidente della Camera Luigi Di Maio: “Il vero impresentabile di questa storia è che le mette in lista queste persone, Musumeci. Loro saranno anche la maggioranza all’interno del Parlamento ma noi siamo la maggioranza nel Paese e anche in Sicilia è vero: c’è ancora il 50% delle persone che si astiene. Io capisco la vostra disillusione politica ma non possiamo la sciare questa Regione a
questa gente”.
“Batterli in Sicilia significa indebolirli a tal punto da poterli anche batterli a livello nazionale e liberarcene”, spiega Di Maio facendo appello a chi non va votare: “la Sicilia non possiamo lasciarla nelle loro mani”. “Sugli impresentabili avevamo ragione noi e infatti è finito in galera uno di questi”, attacca Di Maio.
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