Continuano in questi giorni le proteste dei lavoratori della mensa dei cantieri navali per essere stati privati, dal primo di febbraio, del proprio posto di lavoro.
Fincantieri ha infatti ceduto l’appalto del servizio mensa alla società COT Ristorazione Società Cooperativa, “in via di monopolizzazione dei servizi di ristorazione delle più grandi società palermitane, pubbliche e private – si legge in una nota dei centri sociali – si pensi solo alle aziende ospedaliere e al servizio mensa dell’ateneo di Palermo”.
I lavoratori della mensa hanno dunque deciso di rispondere presidiando quotidianamente gli ingressi della mensa in segno di protesta; fin da subito gli operai dei cantieri navali hanno dimostrato solidarietà alla lotta portata avanti dai lavoratori della mensa, unendosi ai presidi quotidiani e sostenendo la lotta di chi, come loro, vive la precarietà e l’incertezza del posto di lavoro.
Questa mattina si sono uniti alla protesta i militanti dei centri sociali palermitani Ex Karcere e Anomalia, mostrando ancora una volta solidarietà a chi lotta per il posto di lavoro e contro le ingiustizie: “Portiamo solidarietà – dicono – alla lotta di chi è restio ad accettare condizioni imposte dall’alto e palesemente votate alla retrocessione delle condizioni esistenti”.
Si legge in una nota: “Invitiamo tutta la cittadinanza a solidarizzare con i lavoratori della mensa dei cantieri navali licenziati in una terra come la nostra che vive gia’ in maniera consistente il dramma della disoccupazione; il caso di questi giorni rappresenta un esempio, seppur grave, di quanto le istituzioni facciano orecchie da mercante nei confronti di chi lotta quotidianamente per il posto di lavoro, e per avere diritto a vivere dignitosamente. Ci uniamo al presidio permanente dei lavoratori e degli operai della fincantieri. La solidarietà è un’arma, rende più forti, dà respiro alle lotte che vengono portate avanti da chi lotta ogni giorno per la dignità”.
Sulla vicenda interviene anche la società COT con una nota di precisazione nella quale esprime il suo punto di vista (leggila qui)
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