La Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore nasce da una tradizione catalana di inizio ‘900 ad opera di Vincent Clavel Andrés (1888-1967), scrittore valenciano stabilitosi a Barcelona, il quale chiese all’allora re Alfonso XIII la proclamazione del 23 aprile come ‘Giornata del Libro e delle Rose’. La scelta di questo particolare giorno era dovuta alla coincidenza che, nel 1616 fossero deceduti tre noti e importanti scrittori: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega. Ed inoltre, che il 23 aprile ricorresse la festa di San Giorgio, patrono di Barcelona: la leggenda narra che il cavaliere Giorgio per liberare una principessa destinata ad essere sacrificata ad un drago, lo uccise e che dal suo sangue nacque una rosa rossa. Tutt’oggi si mantiene la simbolica tradizione per i librai della Catalogna di regalare una rosa per ogni libro acquistato in questo giorno.
L’UNESCO, con una risoluzione votata a Parigi il 15 novembre del 1995, ha rinominato il 23 aprile ‘Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore’ per riconoscere al libro la sua funzione di strumento di educazione, cultura e crescita, promuoverne la lettura e la pubblicazione e affermare il diritto alla protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright.
Ogni anno l’UNESCO e le organizzazioni internazionali dei principali settori dell’industria del libro scelgono la Capitale Mondiale del Libro: nel 2021 è Tbilisi (Georgia). Ma anche l’Italia non è stata da meno e con la L.n.15/2020 ha previsto ad opera del Consiglio dei Ministri, la nomina di una città come Capitale Italiana del Libro, che per quest’anno è Chiari (BS).
L’intero comparto del libro, istituzioni pubbliche, associazioni di volontariato ed imprese private mettono a punto una serie di iniziative, facendo del 23 aprile una data fondamentale nel calendario delle attività culturali. Anche in tempo di pandemia si svolgono eventi online per sottolineare il valore del sapere e incentivare la lettura specialmente tra i giovani, perché leggere un libro è un’occasione di confronto e di stimolo per le menti.
Un evento interessante è “Il Maggio dei Libri”, ideato dal ‘Centro per il libro e la lettura’ del Ministero della Cultura, sul cui sito sarà possibile consultare il programma delle manifestazioni in atto dal 23 aprile al 31 maggio.
Proprio per il fatto che nel 2021 ricorre il settecentenario della morte di Dante Alighieri, è stata creata una guida tematica che parte dall’idea di ‘amore’ trattato dal poeta sotto tre differenti aspetti: “Amor, ch’a nullo amato amar perdona”, punta l’attenzione sull’amore sociale e di apertura verso il prossimo con la lettura di poesia e narrativa; “Amor, che ne la mente mi ragiona”, legato all’uso della razionalità e alla scoperta, esamina il modello del reportage e il taglio giornalistico; “Amor, che move il sole e l’altre stelle” richiama l’idea di amore universale rinviando a testi di filosofia, religione, psicologia, divulgazione scientifica e salvaguardia ambientale.
Un’originale iniziativa privata al fine di incentivare la lettura è quella promossa da Danilo Dadda, AD della Vanoncini s.p.a. di Mapello (BG), impresa nel settore dell’edilizia sostenibile. Per chi aderisce all’iniziativa “Cento euro per ogni libro letto” è infatti previsto un buono di 100 euro per leggere e commentare in azienda un testo a scelta.
Lo ha chiamato il ‘Club del Libro dei Muratori’ per sfatare il luogo comune che di solito non accosta il mondo della lettura con quello della manualità. Il Club è aperto a tutti i dipendenti e si prefigge lo scopo di uscire dalla zona di comfort e acquisire maggiore sicurezza, capacità di esporre le proprie idee e confrontarsi in pubblico. “Dobbiamo imparare il valore di condividere le competenze con i colleghi. Sono certo che la crescita dell’azienda sia il frutto di quanto appreso, anche in termini di resilienza e fiducia nel proprio potenziale”- dichiara Danilo Dadda, che ha ereditato dalla madre la passione per i libri.
Interessante l’iniziativa promossa dall’Associazione Forum del Libro in qualità di partner di Save The Children nel progetto ‘Futuro Prossimo’ che sostiene il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. E un’altra idea viene dal Regno Unito, dove, nella notte tra il 22 e il 23 aprile, durante la World Book Night nata nel 2011, volontari inglesi e irlandesi regalano centinaia di migliaia di libri a persone che, per qualsiasi ragione, non possono acquistarli.
Leggere, non smettere d’imparare deve essere un processo senza limiti di tempo e di età. Solo così si crea una società informata, consapevole, e quindi non manipolabile. I libri sono un ponte tra generazioni, sono la memoria storica di un Paese: non dimenticare serve a non reiterare gli errori del passato. La lettura diffonde la conoscenza, amplia le visioni, apre al dialogo: la cultura rende liberi. Ricordando Gesualdo Bufalino “La mafia sarà vinta da un esercito di maestre elementari”. Vi basta per mettervi a leggere?