I gruppi parlamentari Sicilia Vera e Sud chiama Nord hanno predisposto un centinaio di emendamenti alla legge di stabilità in attuazione di parte dei 23 punti accolti dal Governo sul Defr e Nadefr proposti dal leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca.
L’attenzione agli enti locali
Particolare attenzione è stata posta nei confronti degli enti locali con l’introduzione dell’intangibilità triennale dei trasferimenti definiti con la legge di stabilità con ulteriori risorse aggiuntive finalizzate al risanamento ambientale e rivitalizzazione urbana.
Finanziamenti per Comuni e imprese
Alcuni emendamenti riguardano il finanziamento di graduatorie per i Comuni e le imprese che non hanno trovato piena soddisfazione per i soggetti ammessi per insufficienza delle risorse disponibili con relativi bandi.
I fondi extraregionali della programmazione 2014/2020
Un altro emendamento è invece finalizzato al rifinanziamento di tutte le iniziative approvate dal parlamento siciliano negli anni scorsi con risorse a valere dei fondi extraregionali della programmazione 2014/2020.
La soddisfazione di Cateno De Luca: “Siamo opposizione responsabile”
“Riteniamo, dichiara il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca, di aver svolto il nostro ruolo di opposizione responsabile che ha bloccato da un lato l’iter procedurale dei disegni di legge finanziari perché avviati in violazione di legge e del regolamento parlamentare non essendo stato approvato preventivamente il Defr, e dall’altro abbiamo contribuito a fornire spunti strategici al governo Schifani agevolando il percorso parlamentare con la riduzione dei relativi termine di trattazione e proponendo emendamenti utili al mondo delle imprese e alle autonomie locali”.
Obiettivo: arginare la decrescita
Via libera al documento di programmazione economica e finanziaria della Regione Siciliana. Il Defr è stato approvato dall’Ars nel pomeriggio di ieri. Si tratta del documento che contiene le previsioni dell’andamento dell’economia nei prossimi mesi redatto dal precedente governo ma con una nota di aggiornamento da parte del governo attuale che tiene conto degli scenari cambiati e dello stop alla crescita economica.
Si apre, di fatto, la sessione di bilancio al Parlamento regionale che, secondo i piani dovrà concludersi entro l’8 di febbraio per dare alla Regione un bilancio di previsione ed una legge di stabilità ordinati.
Mano tesa alle opposizioni
Cambia radicalmente l’approccio d’aula del governo Schifani rispetto al precedente governo e si apre una stagione di apertura alle opposizioni o almeno a parte di esse. L’esecutivo ha fatto propri i contenuti della relazione di minoranza sul Defr, illustrata da Cateno De Luca nel corso della discussione a sala d’Ercole, impegnandosi a tenerne conto nella manovra finanziaria che in base al calendario della capigruppo dovrebbe essere approvata entro l’8 febbraio, anche se la scadenza dell’esercizio provvisorio è previsto il 28 febbraio.
La strategia della Regione per i prossimi mesi, cosa ha detto l’assessore Falcone
Il documento “messo a punto dal governo Schifani segue e attualizza le tendenze del quadro macroeconomico italiano e siciliano, declinando anche la strategia generale della Regione per i prossimi mesi” ha detto l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, dopo che l’Ars ha dato il via libera al documento di programmazione economica e finanziaria regionale e alla sua nota di aggiornamento.
“Vero è – aggiunge Falcone – che le previsioni per il 2023 parlano di decrescita, ma rispetto a questi dati il governo Schifani indica un piano di sostegno all’economia già in fase d’attuazione attraverso gli aiuti alle imprese e alle famiglie, già stanziati, la moratoria sui mutui Irfis e i sostegni a Comuni e agli enti locali su bollette e progettazioni. Il nostro orientamento, che si tradurrà a breve anche nelle ulteriori misure offerte con la legge di Stabilità, è di fronteggiare la prevista recessione con un’imponente immissione di denaro nel mercato siciliano, in una logica che mira a utilizzare al meglio le risorse di Po Fesr, Fsc e gli altri fondi strutturali. Per altro verso, comunque, intendiamo lavorare con rigore alla regolarizzazione dei documenti contabili della Regione, così come da indicazioni dalla Corte dei Conti”.
Schifani: “Spinta verso nuovi posti di lavoro”
“Archiviata questa fase sul Defr, adesso ci concentreremo su bilancio e legge di stabilità – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – e gli obiettivi sono ben delineati: spinta alla creazione di nuovi posti di lavoro, sostegno alle imprese per il rilancio del tessuto produttivo siciliano e un forte supporto agli enti locali soprattutto sul fronte delle progettazioni per metterli nelle condizioni di cogliere le nuove opportunità di finanziamento”.
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