“Le strade degli ultimi” è la seconda video inchiesta realizzata da Massimo Minutella e Antonio Turco alla fine dell’anno. Questa volta la telecamera gentile di Minutella racconta lo sforzo dei volontari per dare assistenza ai tanti homeless di Palermo. Dopo aver raccontato, alla vigilia di Natale, la storia della Missione Speranza e carità, l’opera caritatevole fondata esattamente trenta anni fa dal missionario Biagio Conte, con questa inchiesta “on the road” viene alla luce il volto dei tanto senza dimora che vivono per le strade del capoluogo siciliano. Anche questa riflessione rientra nel solco delle “inchieste gentili” di Minutella, un modo di affrontare con un tocco d’umanità, quelle storie di cronaca e società talvolta scomode e spesso indicibili.
“Le strade degli ultimi”, la Palermo dei volontari della notte
“Le strade degli ultimi sono le immagini di una Palermo diversa – racconta Minutella – ed è la Palermo dei volontari, donne e uomini che di notte si occupano degli ultimi, di tutte quelle persone che hanno deciso, o sono stati costretti dalla sorte, a vivere per strada. Li abbiamo trovati all’addiaccio, sotto i portici, sfidando le intemperie di questo inverno così rigido.
Massimo Minutella è andato in giro con i volontari del gruppo “Io sono l’altro” . I volontari si riuniscono a fine giornata al Centro Astalli, nel centro storico del capoluogo siciliano. Grazie alle offerte che ricevono, i volontari confezionano dei sacchetti da distribuire per le strade di Palermo. I volontari fanno due turni alla settimana, il lunedì e il venerdì. In ciascun sacchetto viene messo un pasto caldo, delle merendine, un brik di thè e della frutta. A tutti viene consegnata una bottiglia d’acqua e viene offerto del thè caldo. Dopo aver preparato tutti i sacchetti, i volontari partono per il loro tragitto. Sono tappe prestabilite quelle seguite dal gruppo dei volontari: da Piazza Cairoli alla Stazione centrale, da via Roma, i senza dimora della città sono distribuiti in quella zona.
“Le strade degli ultimi”, l’appello dei volontari
Dai volontari arriva un appello: ” evitate di fare donazioni in denaro agli homeless. Può sembrare paradossale quel che chiediamo. Ma siamo per strada da quasi dieci anni e sappiamo quali sono le abitudini di questi nostri fratelli che vivono per strada. Molti di loro sono prigionieri dell’alcool. Con i soldi che donate è molto probabile che vadano a bere. Non è un problema etico. Assumendo alcool perdono il controllo della loro temperatura corporea e rischiano di morire d’ipotermia”.
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