Due atti tecnici, ma che segnano l’inizio della maratona che porterà all’approvazione del bilancio di previsione 23-25. Il Consiglio Comunale dà il via libera alle delibere sul cumulo giuridico TARI e sul tariffario IMU. Provvedimenti che Sala delle Lapidi ha votato a maggioranza. Favorevoli i gruppi di centrodestra e l’ala di “Oso”. Nessun contrario, mentre si sono astenuti i gruppi del PD, del M5S e di Azione.
Una decisione spiegata con una dichiarazione di voto dal consigliere comunale Fabrizio Ferrandelli. “Nella volontà confermativa del tariffario IMU viene fuori il fatto che, rispetto all’accordo con lo Stato, si poteva portare a casa qualcosa di meglio. Invece abbiamo registrato che la nuova rimodulazione porta con sè le stesse insufficenze finanziarie della vecchia Amministrazione – ha sottolineato l’esponente di Azione, che ha poi tirato qualche stoccato alla Giunta Comunale -. Mi rendo conto che la presenza in quota Meloni della plenipotenziaria Varchi non ha portato un beneficio così importante al Comune di Palermo“.
Lagalla: “Atti funzionali ad approvazione del bilancio”
Dibattito d’aula al quale l’esponente di Fratelli d’Italia non c’era, impegnata a Roma sul fronte nazionale. A sostituirla il sindaco Roberto Lagalla che, nel suo intervento, ha esteso il suo sguardo verso il prossimo futuro. Programma già evidenziato, peraltro, questa mattina in una riunione avuta con i capigruppo del Consiglio Comunale. “Ringrazio il Consiglio Comunale per il via libera ala modifica del regolamento TARI e del tariffario IMU. Provvedimenti di portata minore ma che assumono un doppio valore di rilevanza”.
“Il primo – a parere del primo cittadino – è quello della funzionalità servente all’approvazione del bilancio che resta, come ho avuto modo di dire ai capigruppo, resta l’obiettivo fondamentale per restituire efficacia all’azione amministrativa e alla capacità di spesa del Comune; il secondo è perchè entrambi gli atti vanno nel senso di una pacificazione sociale con la platea dell’utenza fiscale che lascia registrare numeri particolarmente allarmanti in materia di osservanza dei pagamenti dovuti. Questo costituisce attenzione e oggetto di provvedimento da parte dell’Amministrazione. Laddove si può migliorare e favorire, evitando spigoli ed angoli, credo che sia un intervento non solo dovuto ma necessario”.
Introdotto il cumulo giuridico nel regolamento TARI
La prima delibera votata da Sala delle Lapidi ha riguardato la modifica tecnica al regolamento TARI. Atto che ha introdotto, nel documento comunale, il principio del cumulo giuridico. “E’ un adeguamento del regolamento TARI – ha spiegato in aula la dirigente Maria Mandalà -. La giurisprudenza ha da tempo l’applicazione del cumulo giuridico, che introduce una favor rei a vantaggio del contribuente”. In sostanza, da oggi non si pagheranno sanzioni singole per ogni mancato pagamento, bensì vi sarà un’unica sanzione determinata in base alla reiterazione . Nel caso di due pagamenti non effettuati, si applicherà una sanzione del 50%; la stessa aumenterà al 75% in caso di tre annualità non pagate, al 125% nel caso di quattro annualità dovute, fino ad arrivare ad una sanzione del 250% in caso di più di quattro annualità. Atto che ha ricevuto il parere favorevole dal punto di vista tecnico, contabile e da parte dell’avvocatura comunale.
Via libera al tariffario IMU
Il secondo atto analizzato da Sala delle Lapidi questo pomeriggio ha riguardato invece il tariffario IMU. Atto propedeutico sia al bilancio che al piano di riequilibrio. Una delibera che, sostanzialmente, conferma quanto avvenuto negli scorsi anni, ovvero l’assestamento delle aliquote al massimale previsto dalla legge. “E’ un atto tecnico – ha sottolineato Maria Mandalà -. Dalla legge istitutiva della nuova IMU (legge 60/2019), le tariffe si sono sempre assestate sui massimi livelli. Ci siamo limitati ad un atto formale per tradurre in azione concreta la previsione di legge. Non varia nulla rispetto a quello che negli ultimi anni è stato disposto, ovvero le massime aliquote, che vengono mantenute tali visto che ci apprestiamo a porre in essere il piano di riequilibrio dell’ente e visto che parliamo di un atto propedeutico al bilancio”. L’atto, rimodulato con un paio di emendamenti tecnici di cui ha sottolineato la necessità l’esponente del PD Giuseppe Lupo, ha poi ricevuto l’ok dal Consiglio Comunale.
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