“Per una volta siamo d’accordo con la CGIL: le politiche di chi ci ha preceduto al governo della Nazione hanno portato a risultati per niente lusinghieri sul piano dell’occupazione per i giovani siciliani. Anche per questo, il governo Meloni ha deciso di correre ai ripari, attraverso il Decreto coesione e altri provvedimenti che faranno crescere il Sud”. Lo ha dichiarato Carolina Varchi, deputato e Responsabile per le Politiche del Mezzogiorno di Fratelli d’Italia.

I provvedimenti del Decreto coesione

“D’altra parte – aggiunge – arriviamo da anni in cui la risposta data ai giovani disoccupati era solo un sussidio per non fare nulla. Non esattamente un incentivo per far sì che tanti ragazzi si costruissero futuro con la dignità che è data dal lavoro. Nel Decreto coesione appena approvato, tra le altre cose, sono previsti sgravi fiscali per le assunzioni degli Under 35. E altri provvedimenti come la Zes Unica per il Sud, il Pnrr per il quale l’Italia è prima in Europa e il recente accordo di coesione con la Regione siciliana, forniranno strumenti, progetti e risorse per rilanciare l’economia – conclude Varchi – e offrire nuove opportunità ai giovani siciliani e di tutto il Mezzogiorno”.

Che cos’è il Decreto coesione

Sostenere l’autoimpiego e promuovere l’occupazione di giovani e donne, soprattutto nel Mezzogiorno. Investire sulle competenze, anche per i lavoratori in esubero delle grandi aziende in crisi. Valorizzare le opportunità della tecnologia, con nuove azioni sulla piattaforma SIISL. Queste le direttrici del decreto legge 7 maggio 2024, n. 60 – il cosiddetto Decreto coesione -, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 105/2024 e recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione”. Il provvedimento è volto a realizzare la riforma della politica di coesione inserita nell’ambito della revisione del PNRR, al fine di accelerare e rafforzare l’attuazione degli interventi finanziati dalla politica di coesione 2021-2027 e mirati a ridurre i divari territoriali.